BRUNO BERTI
Cronaca

Allagamenti a Stabbia. Infuria la polemica fra centrodestra e sindaca

Simona Rossetti chiama in causa il governo centrale accusandolo di inerzia. Nascosti, Bruni e Barontini attaccano: "I piani spettano a Regione e MetroCittà".

Un’immagine di come appariva Stabbia allagata il 3 novembre 2023

Un’immagine di come appariva Stabbia allagata il 3 novembre 2023

Battaglia aperta tra la sindaco di Cerreto Guidi e il centrodestra in materia di interventi per prevenire allagamenti nel territorio comunale. Se la prima cittadina, Simona Rossetti, attacca il governo centrale sulle risorse per far fronte a eventi estremi come gli allagamenti di due anni fa, accusandolo di inerzia (in termini di fondi a disposizione per gli interventi, soprattutto quelli di prevenzione), il gruppo consiliare del centrodestra ribalta le accuse su Rossetti, imputandole di non aver inserito nei piani finanziari progetti per le casse di espansione sui torrenti, che comunque devono essere realizzate dalla Regione e da altri enti. Il gruppo consiliare ha ottenuto, per martedì 3 giugno, la convocazione di un consiglio comunale aperto sul tema, da tenersi nella sede del circolo di Stabbia. Su questa materia, piuttosto intricata dal punto di vista normativo, Forza Italia è intanto intervenuta con una conferenza stampa a Empoli, a cui ha preso parte, tra gli altri, Nicola Nascosti, responsabile regionale ambiente del partito. Il responsabile provinciale dell’organizzazione di FI, Samuele Castellaneta, ricorda di aver promesso "di avvicinare il nostro partito al territorio e adesso vogliamo porre l’attenzione su un tema molto importante per la comunità di Cerreto Guidi, quello della messa in sicurezza del territorio attraverso il piano di espansione delle casse", in particolar modo dopo i danni che si sono verificati a Pieve a Ripoli.

"Forza Italia vuole accendere i riflettori sui problemi del territorio, vicini alla cittadinanza e pronti a dare battaglia nei consigli comunali attraverso i nostri rappresentanti", ha spiegato Samuele Spini, dirigente regionale del partito. Nicola Nascosti, poi, traccia un quadro della situazione. "Dal 2010 a oggi sono stati finanziati per gli interventi previsti dagli accordi di programma del 2010 e del 2015 e successivi per un totale di 299 milioni, 164 milioni di risorse statali e 134 milioni regionali, ma anche fondi del Cipe e dell’Ue. Già dal 2004 era prevista anche la realizzazione delle casse di espansione del sistema Roffia: che prevede due casse di espansione a Cerreto (Navetta 1 La Bassa, Navetta due detta anche Roffia2) oltre alle due nel comune di San Miniato nel bacino di Roffia. L’intero progetto, che include anche le casse di Piaggioni e Scaletta, mira a migliorare la gestione delle acque e a ridurre il rischio idraulico. A oggi è stata realizzata e completata dopo 21anni solo la cassa di espansione di Roffia. Delle restanti, tra le quali le due nel comune di Cerreto, abbiamo perso le tracce. Unico indizio il Piano dell’Autorità di bacino che le classifica ad Alta e Media priorità. Ricordo che la fase di progettazione è competenza della Regione, poi passata alla Città Metropolitana. Ma a oggi non abbiamo notizie in merito". Infine i consiglieri comunali Simone Barontini e Maurizio Bruni ricordano che "i recenti allagamenti a Stabbia sono stati causati dal torrente Vincio e dal rio Vinciarello, la cui messa in sicurezza è competenza del Consorzio di bonifica".