Stagione tra luci e ombre. L’Empoli guarda al futuro

Ad un mercato estivo di rincorsa sono state messe delle pezze su alcune lacune . Tanti giocatori sono in prestito. La prima mossa sarà confermare mister Nicola .

Stagione tra luci e ombre. L’Empoli guarda al futuro

Stagione tra luci e ombre. L’Empoli guarda al futuro

di Simone Cioni

EMPOLI

Finora il play-out per non finire in C contro il Vicenza, vinto con una clamorosa rimonta da 0-2 a 3-2 a giugno 2012 era probabilmente il finale di stagione che ogni tifoso azzurro ricordava con maggior entusiasmo proprio perché in pochi minuti si passò dall’Inferno al Paradiso. Fino a domenica sera, ad una salvezza sofferta fino all’ultimo minuto dell’ultima partita e per questo ancor più emotivamente coinvolgente. L’Empoli è riuscito ad arrivare puntuale a quell’"Appuntamento con la storia" che la scorsa estate aveva deciso di utilizzare come slogan alla campagna abbonamenti. Una permanenza di categoria, la terza di fila come mai successo prima, fortemente voluta dalla società in primis, che ha gennaio ha deciso di fare un ulteriore sforzo economico per mettere a libro paga il terzo allenatore della stagione e regalargli tre pedine che per caratteristiche fino ad allora mancavano. Quattro operazioni decisamente riuscite dall’impatto su tutto l’ambiente avuto da Nicola, ai gol ‘pesanti’ di Niang passando per l’exploit iniziale di Zurkowski e la funzionalità di Cerri. Se è vero, però, che l’Empoli ha saputo portare quei correttivi necessari per riuscire a rimettersi in carreggiata, è altrettanto vero che qualcosa era stato sbagliato.

A partire da un mercato estivo di rincorsa, a cui sono state messe delle pezze sul gong dopo aver perso determinate certezze, prima su tutte l’utilizzo di quel modulo 4-2-3-1 che dopo l’ottimo finale del campionato 2022-‘23 sembrava quello più congeniale. Alcune lacune tuttavia non sono mai state colmate a partire da un centrocampo un po’ leggerino in cui manca un vero play, seppure Grassi sia cresciuto notevolmente e Marin si sia sempre fatto trovare pronto. Ma è davanti che ci sono stati i problemi maggiori. Per Caputo e Destro ha pesato la carta d’identità e diversi problemi fisici, Shpendi è stato catapultato in una realtà in questo momento più grande di lui e non si poteva pretendere che si caricasse l’attacco sulle spalle, ma a qualità e resta un investimento lungimirante da parte della società. Cambiaghi ha ‘litigato’ tutta la stagione con il gol, pur risultando quasi sempre uno dei più vivaci e Cancellieri è stato troppo altalenante per i mezzi tecnici ed atletici a disposizione. Lo stesso Niang, da un punto di vista delle prestazioni, non è mai apparso così brillante, eppure con 6 gol in 704 minuti sempre da subentrato alla fine è stato decisivo. Ora c’è da godersi la festa, ma il futuro incombe, con tanti giocatori che sono in prestito. Ma la prima mossa sarà confermare mister Nicola.