
Stadio vietato all’ultrà per 8 anni. Ha dato uno schiaffo al tifoso che guardava la gara col figlio
Uno schiaffo sul viso di uno spettatore. Siamo allo stadio Castellani Computer Gross di Empoli. E l’ultrà, responsabile del gesto, dopo una capillare indagine è stato identificato. Ora per lui le partite sono vietate. Per otto anni. Nei giorni scorsi personale della sezione informativa del commissariato di polizia di Stato di Empoli ha notificato a un ultrà empolese un provvedimento emesso dal questore di Firenze Maurizio Auriemma con il quale si fa divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, per la durata di otto anni. I fatti che hanno originato il provvedimento risalgono a domenica 3 settembre, in occasione dell’incontro di calcio Empoli-Juventus. Nella circostanza – si apprende – l’impianto sportivo ha registrato il tutto esaurito, con una massiccia presenza di supporter bianconeri, e i servizi di ordine e sicurezza pubblica si sono svolti senza criticità ed evitando il contatto tra le due tifoserie. Ma qualcosa è successo.
Tant’è che gli agenti in servizio notarono un episodio, poi approfondito nei giorni successivi anche con l’ausilio delle telecamere di sorveglianza della struttura, avvenuto verso la fine del primo tempo, in cui un gruppo di ultrà empolesi, dal settore maratona inferiore saliva in maratona superiore per parlare con uno spettatore, con accanto il proprio figlio minore che indossava una maglietta con i colori della squadra avversaria. Nella circostanza, uno degli ultrà colpiva con uno schiaffo sul viso lo spettatore, per poi allontanarsi subito dopo e rientrare nel proprio settore insieme con gli altri. Da qui immediate indagini ed accertanti. Dall’esame dei filmati delle telecamere di sorveglianza, gli agenti hanno appurato che quanto accaduto era dovuto al fatto che lo spettatore aveva spostato, seppure di pochi centimetri, uno striscione degli ultrà empolesi per vedere meglio la partita. Un gesto che ha innescato la discussione con i supporter più accesi della tifoseria azzurra. La discussione sembrava svolgersi pacificamente, fino a che non c’è stato lo schiaffo. L’ultrà empolese che ha commesso il gesto violento risulta essere recidivo in quanto già sottoposto in passato a Daspo per la durata di cinque anni. Per lui non restano che le dirette televisive.