Stadio, il tormentone continua. Barnini ribadisce il no alla Viola. Ma la partita non è chiusa

La sindaca dopo il maxi vertice in Prefettura: "Se mi hanno convinta? Assolutamente no. Anzi, forse le ragioni che abbiamo esposto fin qui sono state comprese ancora di più".

Stadio, il tormentone continua. Barnini ribadisce il no alla Viola. Ma la partita non è chiusa

Stadio, il tormentone continua. Barnini ribadisce il no alla Viola. Ma la partita non è chiusa

Di sicuro non è una fumata viola. Ma nemmeno nera. Semmai grigia. Il maxi vertice in Prefettura per decidere sull’ipotesi che la Fiorentina traslochi al Castellani durante i lavori al Franchi si è chiuso con un nulla di fatto. Una riunione interlocutoria dunque, nell’ambito di una partita delicata e di difficile risoluzione. Intanto, però, la sindaca di Empoli Brenda Barnini ha messo i puntini sulle ’i’, ribadendo tutte le difficoltà che avrebbe la città di Empoli a ospitare la Fiorentina, anche solo per sei mesi. "Se mi hanno convinta? No, assolutamente", ha detto Barnini, lapidaria, al termine dell’incontro. "Come siamo entrati, siamo usciti, anzi mi pare di poter dire che le ragioni che il Comune di Empoli ha esposto fino a qui siano state forse maggiormente comprese".

Dalla viabilità fino all’ordine pubblico: sono tanti gli ostacoli all’operazione come ha più volte sottolineato Barnini. "Abbiamo posto tutte le varie situazioni e problematiche, è stata una riunione interlocutoria – ha aggiunto la sindaca –. Il Comune di Empoli ha ribadito la posizione che era già nota prima". Al tavolo insieme a Barnini c’erano la prefetta Francesca Ferrandino, il questore Maurizio Auriemma, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore allo Sport di Firenze Cosimo Guccione, Andrea Butti della Lega di Serie A, il direttore generale della Fiorentina Joe Barone e Luca Lotti, consulente dell’Empoli calcio, più diversi tecnici e forze dell’ordine. "Con il dg della Fiorentina, Joe Barone, abbiamo parlato a lungo, non c’erano elementi da chiarire – ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella –. Abbiamo condiviso le valutazioni su tutte le opzioni possibili". L’ipotesi Empoli non sembra ancora scartata del tutto, nonostante il secco no di Barnini. "Abbiamo vagliato – prosegue Nardella – tutte le varie opzioni, per noi è fondamentale da un lato salvare i 150 milioni di euro che abbiamo ottenuto con grande fatica, cosa che nessun’altra città italiana ha ottenuto, per il nuovo Franchi, e dall’altro andare incontro alle esigenze della squadra, dei tifosi e della società viola, individuando la migliore soluzione possibile perché ritengo che le due cose possano stare insieme".

Ancora però nessuna soluzione, tutto rimandato. "Non si poteva pretendere di uscire dopo due ore con una soluzione immediata – chiarisce la prefetta di Firenze Francesca Ferrandino –. Ci siamo dati un tempo molto breve per sviscerare una serie di questioni". Tutte le parti mettono in evidenza che restano (tanti) ostacoli da superare. "Ci siamo confrontati e chiariti le idee su tutte le criticità e su tutte le possibilità che sono tuttora al vaglio – continua la prefetta –. Sono stati posti sul tavolo tutto ciò che ruota attorno alle partite di calcio, non solo la competizione sportiva in sé e il luogo in cui si svolge ma tutto ciò che ruota attorno in termini di tempistica, sostenibilità della struttura e anche volontà della città". Il governatore della Regione Giani parla di "incontro davvero utile che ha consentito con molta trasparenza e chiarezza di mettere in campo tutte le soluzioni che sono auspicate dalle istituzioni presenti". Ora una piccola pausa di riflessione tra le parti. "Ci prendiamo qualche giorno per riflettere un po’ – conclude Giani – e poi cerchiamo di trovare una sintesi con una soluzione". Resta solo da chiarire – e non è poco – se questa soluzione sarà a Empoli oppure altrove.