
Era partita con un’accusa nei confronti di presunti ’operai del Comune’, ma in realtà non c’era nessuna mano pubblica dietro il lavoro che alcuni writers stavano facendo al murale No Keu nella zona di Avane. Anzi. Gli artisti di strada stavano semplicemente realizzando un altro graffito per proseguire la loro protesta nei confronti della vicenda dei fanghi tossici sotto la nuova 429 e in varie altre zone della Toscana. Adesso campeggia il volto di Braccio di Ferro con in mano una lattina che anziché contenere spinaci è piena appunto di Keu.
"Abbiamo saputo che il bellissimo murale contro il Keu realizzato pochi giorni fa stava per essere cancellato. Alcune di noi – si legge in un post dell’Assemblea Permanente No Keu – si sono recate sul posto per capirne i motivi. Abbiamo parlato con i writers che erano all’opera per farne una nuovo. Il risultato è questo altrettanto bellissimo murale. L’importanza della nostra battaglia è sentita e vissuta da tutto un territorio e di questo non possiamo che esserne felici. Grazie a chi porta anche con l’arte le nostre battaglie alte sui muri di questa città".
Il murale, come detto, si trova nella zona di Avane, a due passi dalla Vela Margherita Hack.