TOMMASO CARMIGNANI
Cronaca

Spazi commerciali all’ex Montevivo Passi in avanti verso la bonifica

Operai al lavoro nella vecchia fabbrica di solventi ormai ridotta a macerie. Si attende il parere dell’Arpat. Il proprietario dei terreni: "Vogliamo realizzare il progetto di riqualificazione a stretto giro"

di Tommaso Carmignani

Qualcosa si muove tra le macerie dell’ex Montevivo, la vecchia fabbrica di solventi e concimi chimici alle porte di Ponzano. Da qualche giorno gli operai della ditta che detiene la proprietà dei terreni sono al lavoro all’interno dei ruderi per effettuare una serie di indagini e carotaggi propedeutici alla bonifica del sito, primo passo verso la completa riqualificazione di una delle aree dismesse e maggiormente degradate di tutta la città. La vicenda va avanti da anni, da quando cioè, nel 2004, la nuova proprietà manifestò presso l’allora amministrazione Bugli la volontà di ridare una seconda vita all’ex industria chimica. Da quel giorno si sono susseguite varie vicissitudini, ma il grosso della partita si è sempre giocato sul fronte della bonifica.

Le lavorazioni effettuate negli anni presso la Montevivo hanno impregnato i terreni di sostanze la cui rimozione è sempre risultata, oltre che difficoltosa, anche molto costosa. Ma con le nuove leggi e le moderne tecnologie esistono oggi delle soluzioni che, sulla carta, potrebbero consentire alla proprietà di effettuare la bonifica a costi molto più bassi che in passato. "E questo – spiega Andrea Morelli, titolare dell’impresa che detiene i 3,5 ettari dell’ex Montevivo – potrebbe consentirci non soltanto di demolire la fabbrica, ma anche di portare avanti il progetto di recupero che abbiamo già presentato anche al Comune e che intendiamo realizzare a stretto giro".

Un passaggio chiave arriverà con il parere di Arpat: una volta quantificata la spesa necessaria per la bonifica sarà infatti possibile valutare la fattibilità di un’operazione che i proprietari vogliono in tutti i modi portare a conclusione nel giro di pochi anni. Il progetto non prevede la realizzazione di case, ma di spazi commerciali. Tra le ditte fortemente interessate ai terreni c’è Conad, che si era già fatta avanti nelle more del progetto di ristrutturazione dello stadio Castellani. Il colosso della grande distribuzione vorrebbe realizzare un supermercato, ma tra i soggetti interessati ci sono anche due catene di profumerie e prodotti per l’igiene personale. "Gli spazi commerciali occuperebbero soltanto una parte della superficie dell’ex Montevivo – dice ancora Morelli – mentre il resto potrebbe essere sfruttato per servizi utili alla comunità". Si parla di alloggi di edilizia residenziale pubblica, ma anche dell’ipotesi di una nuova Rsa. Tra le varie opzioni per cui la proprietà si è resa disponibile c’è anche uno studentato, operazione propedeutica al possibile ritorno in città di alcuni corsi dell’università di Firenze. Per adesso siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma il cammino sembra tracciato.

Il piano di caratterizzazione è già stato consegnato, resta solo da capire a quanto ammonta la bonifica. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, la completa riqualificazione della Montevivo da oggi sembra un po’ più vicina.