
In occasione della Giornata internazionale della donna che si celebra oggi, alla Fornace Pasquinucci di Capraia e Limite è stata organizzato un incontro a cura del Centro Antiviolenza “Frida“ di San Miniato.
L’appuntamento è, appunto, nei locali della Fornace in piazza Dori a partire dalle 17.30 e si affronterà un tema che risuona forte rispetto a tanti momenti della vita personale e lavorativa di moltissime: “Donne che sostengono le donne”.
L’iniziativa di oggi fa parte del ciclo organizzato perla collettiva di arte "Rose rosso sangue – Cento artisti contro il femminicidio" che ha avuto inizio sabato scorso con l’inaugurazione della mostra omonima (aperta alla Fornace fino al 19 marzo) e che si concluderà sabato 18 marzo alle 17 con la conferenza a cura del professor Lorenzo Poggi dedicata a “Il giglio e il fico, caratteri della sessualità medievale”.
In occasione della Giornata internazionale della donna, vale la pena segnalare una realtà lavorativa decisamente al femminile, anche nelle posizioni apicali. Con i suoi 164 Uffici Postali e 2.647 dipendenti di cui 1.544 donne in provincia di Firenze, Poste Italiane si conferma azienda al femminile con una presenza di 104 donne in posizioni direttive. Inoltre, in tutta la provincia, sono 55 gli Uffici Postali “rosa” cioè composti esclusivamente da personale femminile. La presenza femminile in provincia di Firenze ha un ruolo determinante. Ne è diretta testimone Alessia Marradi. "Sono la direttrice dell’ufficio postale di Certaldo – racconta – e ricoprire questo ruolo mi ha permesso di entrare in contatto con molti colleghi e con molte realtà diverse. Mi piace definirmi una ragazza degli anni ’80, per indicare l’epoca della mia giovinezza, quando la digitalizzazione era utopia". "Oggi – aggiunge la direttrice Marradi – grazie al mio lavoro riesco a stare al passo con le innovazioni tecnologiche. Il ruolo del direttore non è facile, perché devi avere la pazienza di ascoltare ogni persona, ma amo le sfide e questa lo è sicuramente. Sono moglie, mamma e nonna di una splendida nipotina di due anni. Conciliare il lavoro con la famiglia non è stato facile. Lavorare per tante ore della giornata ha comportato rinunciare ad alcune cose della vita privata, compensata però da tante soddisfazioni lavorative".