
Il sindaco Daniele Vanni
Oltre otto milioni di euro complessivi in tre anni, fra interventi manutentivi e proposte di riqualificazione. È quanto vale il piano triennale delle opere pubbliche 2025-2027, che è stato adottato lo scorso venerdì dalla giunta Vanni e che sarà presentato a breve in consiglio comunale per l’approvazione (con tutta probabilità insieme al bilancio di previsione). Per l’annualità 2025 si ipotizzano interventi da 2.376.300 euro ed è soprattutto "messa in sicurezza del territorio" la frase-chiave, in primis per suturare in via definitiva le ferite lasciate dall’alluvione dello scorso anno e dalle successive precipitazioni verificatesi nei mesi scorsi.
Si punta ad esempio alla manutenzione straordinaria e alla messa in sicurezza di via Gramsci, che richiederà risorse per 1.300.000 euro. Due operazioni di consolidamento e messa in sicurezza della sede stradale riguarderanno sia via Molin dei Frati che via San Donato, per due operazioni rispettivamente da 740mila e 550mila euro. L’ultima voce riguarda "interventi su fabbricati destinati a sedi istituzionali", per poco più di 176mila euro. L’opera prioritaria per il 2026 sarà a quanto pare l’adeguamento sismico e l’efficientamento energico del plesso scolastico di Vinci, che ’assorbe’ 1.250.000 euro del 1.530.000 ipotizzato per l’intera annualità. Completano l’elenco un’operazione manutentiva del palazzo comunale (180mila euro) e la ristrutturazione dell’immobile di via Roma che ospita l’archivio comunale (100mila euro).
Il grosso degli investimenti ipotizzati riguarda infine il 2027, per un totale di 3.755.000 euro. Cominciando dalla riqualificazione della biblioteca Leonardiana, che prevederebbe un esbordo di 1.800.000 euro. E le ultime due voci del piano riguardano l’edilizia scolastica: l’intenzione dell’amministrazione è poi quella di investire poco più di un milione di euro (905mila per l’esattezza) per adeguare sul piano sismico e rendere più efficiente in termini di consumi energetici la primaria Sibilla Aleramo di Spicchio, con la stessa scuola che dovrebbe essere oggetto di un ulteriore lavoro di manutenzione straordinaria da 250mila euro.