Semina il panico in una birreria. Gli agenti lo bloccano con il Taser

L’allarme la scorsa notte in un locale del centro cittadino: l’uomo brandisce una bottiglia contro alcuni giovani. Portato in ospedale ha aggredito i poliziotti che lo avevano in custodia: arrestato si trova a Sollicciano.

Semina il panico in una birreria. Gli agenti lo bloccano con il Taser

Semina il panico in una birreria. Gli agenti lo bloccano con il Taser

Panico in birreria. Un soggetto fuori controllo è arrivato a minacciare un gruppo di giovani con una bottiglia di vetro. Gli agenti del commissariato di Empoli altro non hanno potuto che immobilizzarlo con il Taser, altrimenti la situazione di pericolo poteva finire in tragedia. Siamo a Empoli. Nel centro cittadino. Sono le tre del mattino della scorsa notte quando la centrale operativa del Commissariato riceve dal 112 una richiesta di aiuto da parte di un utente che parla di una aggressione in atto nel locale.

Non c’è tempo da perdere. Sul posto si precipita immediatamente un equipaggio della sezione volanti, che trova un soggetto di nazionalità marocchina – elemento, da quanto si apprende ben noto alle forze di polizia – intento ad inveire contro un gruppetto di giovani.. Nonostante l’intervento degli agenti con l’invito a calmarsi e ad allontanarsi dai ragazzi, lo straniero è una furia, si divincola e raggiunge un cestino di rifiuti, per prendere una bottiglia di vetro, la spacca in terra trasformandola in una pericolosa arma e la brandisce contro chi gli è davanti.

A questo punto, visto che l’extracomunitario è fuori controllo, e si dirige pericolosamente contro il gruppo di giovani, gli agenti sono costretti a porlo in condizione di non nuocere facendo uso del Taser.

Una volta immobilizzato, l’uomo è stato condotto in ospedale per verificare se avesse bisogno di cure mediche, ma qui il cittadino marocchino ritrova la sua verve violenta: inizia a minacciare e colpire gli agenti che lo hanno in custodia, uno dei quali è costretto poi a ricorrere alle cure mediche. Terminato dopo qualche ora l’intervento dei medici, il soggetto è stato arrestato e poi, espletate le formalità di rito e di legge, su disposizione della autorità giudiziaria, è stato associato al carcere di Firenze.

C. B.