Scuola Secondaria di primo grado Vanghetti Istituto comprensivo Empoli Est

Senza dimenticare l’eleganza. Gli alunni di 1^A analizzano i vantaggi di questi luoghi dagli aspetti fondamentali

Scuola Secondaria di primo grado Vanghetti Istituto comprensivo Empoli Est

Scuola Secondaria di primo grado Vanghetti Istituto comprensivo Empoli Est

Noi, alunni di 1^A, dopo aver affrontato l’argomento legato alla spesa sostenibile, abbiamo deciso di dedicarci alle città sostenibili, le così dette smart cities (città intelligenti). Infatti, una delle sfide più importanti per la nostra unica terra è quella di creare al più presto smart cities progettate seguendo i principi dello sviluppo sostenibile per permettere a queste di "resistere" alla popolazione in continua crescita e alle risorse sempre più scarse. Per rendere effettive queste modifiche rimane fondamentale l’aspetto economico affinché questi cambiamenti siano fruibili dal maggior numero di persone e non soltanto da una fortunata élite.

Ma nello specifico, cosa si intende per smart city? La smart city è un città a misura d’uomo attenta alla qualità della vita e alle necessità dei cittadini attraverso l’uso corretto di infrastrutture, servizi e tecnologie avanzate. In fondo, una città è smart se garantisce un’elevata qualità di vita ai suoi cittadini anche grazie all’utilizzo di soluzioni e sistemi tecnologici connessi e integrati tra loro facendo tra l’altro riferimento al concetto di sostenibilità proprio come suggerisce l’obiettivo 11, Città e comunità sostenibili, dell’Agenda 2030. Analizziamo adesso un po’ più nello specifico le caratteristiche che devono avere le città per essere smart.

E’ necessario che siano energeticamente efficienti e sostenibili a livello ambientale puntando ad esempio sulle rinnovabili, sul riciclaggio dei rifiuti, sul "green" in città. Fondamentali sono anche la partecipazione e l’inclusività in quanto l’informazione e la comunicazione sono strumenti insostituibili per permettere ai cittadini di partecipare attivamente allo sviluppo delle città; ecco perché i sistemi informatici devono essere accessibili a tutti per rendere l’agglomerato urbano inclusivo soprattutto nei confronti delle categorie più deboli.

Gli edifici devono soddisfare standard di efficienza a basso impatto ambientale. La sicurezza si deve tradurre in una maggiore attenzione rispetto alle zone critiche delle città come ad esempio le periferie dove spesso il tasso di criminalità è maggiore. Infine, è opportuno investire nel trasporto e nella mobilità affinché si possano trovare soluzioni che permettano la drastica diminuzione del traffico e dell’inquinamento potenziando ad esempio il trasporto pubblico che deve essere sempre più efficiente e pulito, creando piste ciclabili, incentivando l’acquisto di auto ecologiche e sharing mobility, cioè la gestione in condivisione di biciclette, monopattini e automobili.