Schianto contro il muro, Niang, nuovo incidente. Il racconto dei testimoni: "Voleva allontanarsi"

Il giocatore era a bordo di un Mercedes insieme ad un’altra persona. Il mezzo ha colpito in pieno un furgoncino e una vettura in sosta in via Busoni. Sul posto la polizia per i rilievi. Da chiarire chi dei due fosse alla guida

L’auto Mercedes sulla quale era a bordo il calciatore azzurro

L’auto Mercedes sulla quale era a bordo il calciatore azzurro

Empoli, 8 maggio 2024 – Prima una botta fortissima. Poi la spaventosa scena di una tragedia sfiorata: un’auto era finita contro il muro del teatro Shalom, un’altra era stata scaraventata diversi metri più in là, dopo aver fatto alcuni giri su se stessa, un furgoncino, completamente distrutto nella parte posteriore, era stato sbalzato sul marciapiede, e un’altra vettura era stata coinvolta. A bordo della prima auto, una Mercedes, quella che ha causato l’incidente, c’era l’attaccante M’baye Niang dell’Empoli insieme ad un’altra persona. È successo tutto in pochi istanti nella serata di lunedì, poco prima delle 21.

Miracolosamente non ci sono stati feriti, ma solo danni ai veicoli e tanta paura. Pare che all’interno di una delle due auto in sosta colpite ci fosse stata anche una persona. Inoltre, in quel momento al teatro si stavano svolgendo le prove di uno spettacolo e il forte rumore ha richiamato all’esterno i presenti oltre ai residenti della zona che si sono affacciati alle finestre o sono usciti sui balconi.

Diversi testimoni avrebbero riconosciuto il calciatore azzurro, raccontando anche le fasi successive. "I due all’interno della Mercedes dopo l’incidente hanno tentato di allontanarsi, ma li abbiamo fermati. Uno era il giocatore dell’Empoli Niang", dicono da via Busoni. Momenti di concitazione che sono stati placati dall’arrivo della polizia che ha proceduto con i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e cercare di capire chi in quel momento fosse alla guida del Mercedes: se Niang o l’altra persona. Ad ogni modo l’attaccante, che non ha riportato conseguenze, ieri si è regolarmente allenato nella seduta pomeridiana in vista della sfida di domenica a Roma con la Lazio.

Per Niang si tratta del secondo incidente sulle strade del centro cittadino dopo quello avvenuto lo scorso 20 febbraio. In quel caso il giocatore azzurro si trovava alla guida della suo nuovo suv Mercedes, quando poco dopo le 5 del mattino è finito contro una Fiat Seicento, andata completamente distrutta, in sosta in via Lari Fanfulla. Il calciatore era stato trasportato al pronto soccorso del San Giuseppe, ma solo per un controllo: non era rimasto ferito. Sul fatto, nelle ore successive, era intervenuta anche la società calcistica con una nota in cui il direttore sportivo Pietro Accardi spiegava che "il ragazzo di buon mattino è solito uscire ed unirsi a gruppi di preghiera con altri praticanti della sua religione. Il calciatore – precisava il ds - rientrando a casa e complice una disattenzione, è andato a sbattere con alcune auto in sosta. M’Baye sta bene e tutti i test svolti come da prassi dalle autorità competenti hanno dato esito completamente negativo".

M’baye Niang si era presentato ai tifosi azzurri lo scorso 6 febbraio con un ’curriculum alla guida’ non proprio esemplare. Il calciatore, classe 1994, ha alle spalle numerosi episodi. Prima dei due incidenti a Empoli, quando era al Milan, fu fermato alla guida di un’auto senza avere l’età per la patente (era 17enne nel 2012) e dichiarò alle forze di polizia di essere Traoré. Nel 2014 fu protagonista di un fatto peggiore. Quando era in prestito al Montpellier mandò in frantumi una Ferrari e negò di essere stato responsabile dell’accaduto. Venne condannato a 18 mesi con la condizionale. Nel 2016 in un altro incidente, a Legnano, rimase anche ferito riportando una lesione alla caviglia e una contusione alla spalla.