Inchiesta 'Ndrangheta: scavi sulla strada 429, a caccia della terra avvelenata

I rilievi dopo ciò che è emerso dalle indagini sulle presunte infiltrazioni mafiose in Toscana. Presente anche il sindaco di Empoli Brenda Barnini

Un momento dei carotaggi (Tommaso Gasperini / Fotocronache Germogli)

Un momento dei carotaggi (Tommaso Gasperini / Fotocronache Germogli)

Empoli, 11 maggio 2021 - Si sono svolte le ispezioni lungo il lotto 5 della nuova 429. Questa mattina il Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Firenze ha svolto accertamenti sul tratto di strada dove, in base all’inchiesta della procura fiorentina, sarebbero state occultate ceneri tossiche prodotte dalle concerie di Santa Croce, a seguito di uno smaltimento illecito operato attraverso un sistema che vede coinvolti – sempre secondo le indagini - settore conciario, politica e uomini dell’ ‘ndrangheta.

Anche il sindaco Brenda Barnini era presente alle operazioni di escavazione e estrazione di ‘campioni’ di terreno. Il Comune di Empoli, in quanto già individuato come parte lesa nell’inchiesta, si è tempestivamente mosso attraverso la nomina di un legale, l’avvocato Luca Bisori di Firenze, per farsi assistere in questa fase ed eventualmente costituirsi parte civile in giudizio.

Gli inquirenti cercano la "prova", ovvero la presenza del keu, il materiale derivante dal trattamento termico dei fanghi di depurazione prodotti dal depuratore Aquarno, nel quale vengono convogliati i reflui delle aziende conciarie di Santa Croce. Le miscele di Keu, con altri materiali inerti, venivano qualificate come sottoprodotto e commercializzate come materiale per vari impieghi. Ma a seguito di alcune indagini tecnico-analitiche, il materiale è risultato non possedere le caratteristiche necessarie per essere considerato un sottoprodotto, bensì un rifiuto speciale. Il tratto oggetto di accertamenti è quello compreso tra le località Brusciana e Molin Nuovo, all’altezza del cavalca-ferrovia, nel comune di Empoli. Le indagini sono quindi concentrate in poche centinaia di metri e non lungo tutto il lotto inaugurato nel luglio 2019 che arriva fino a Dogana, nel comune di Castelfiorentino.

Per aiutare le attività del Nucleo investigativo il commissario straordinario della 429, Alessandro Annunziati, si è messo a disposizione con una delle ditte che ha lavorato alla realizzazione della strada. I prelievi sono stati effettuati sul rilevato della strada, poiché l’eventuale materiale inquinante dovrebbe concentrarsi nello strato appena sotto l’asfalto. Durante le operazioni ci sono state limitazioni al transito e di velocità (60 Kmh in entrambi i sensi di marcia). I rilievi sul rilevato della strada erano una delle richieste presentate dall’assemblea permanente No Keu che si è riunita per la seconda volta sabato scorso, dove alcuni esperti hanno risposto a domande, dubbi e timori di residenti e cittadini.

Irene Puccioni