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Sale la febbre azzurra: "Vogliamo sognare". E c’è la visita a sorpresa del ct Spalletti al campo

In città si respira ottimismo, il club è riuscito a rimanere tra le ’big’ e ha intenzione di crescere con un impianto più grande e moderno. Il decano dei tifosi: "Meritiamo un rinnovamento che può giovare a tutti".

Stasera lo stadio Carlo Castellani - Computer Gross Arena tornerà ad animarsi

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EMPOLI

Con l’arrivo di agosto, a Empoli non si respira solo l’aria delle ultime giornate estive, ma anche l’adrenalina dell’inizio di un nuovo campionato di Serie A. Per la cittadina toscana, il calcio rappresenta un elemento di coesione sociale, una tradizione che accompagna intere generazioni. E quest’anno, l’inizio della stagione è accompagnato da un misto di emozioni e speranze, in un contesto che va ben oltre il rettangolo di gioco. L’Empoli si appresta a vivere il suo quarto campionato consecutivo nella massima serie, un risultato che rappresenta una conquista per la società e per la città stessa. Nonostante le difficoltà incontrate lungo il percorso, l’Empoli è riuscito a mantenere un posto fisso in Serie A, dimostrando tenacia e lungimiranza nella gestione del club. Per una città di circa 50.000 abitanti, essere rappresentati costantemente al più alto livello del calcio italiano non è solo motivo di orgoglio, ma anche un segnale di crescita e sviluppo. Ma la vera novità che anima le conversazioni tra i cittadini non è solo la partita del weekend, bensì il progetto del nuovo stadio. Un progetto che potrebbe infatti rappresentare una svolta per Empoli, un passo decisivo verso la modernizzazione e l’evoluzione della città. Con un design innovativo e una capienza maggiore, il nuovo impianto non sarà solo una struttura sportiva, ma un vero e proprio punto di riferimento per l’intera comunità, destinato ad ospitare eventi culturali e sociali.

In questa cornice di attese e progetti, i tifosi non fanno mancare il loro supporto. "Sono speranzosa, quest’anno possiamo fare bene", afferma una giovane tifosa azzurra. "Vedere una società come l’Empoli che si sta rinnovando mi fa pensare al futuro. Questo è un segno, Empoli non vuole solo sopravvivere ma crescere e affermarsi in Serie A", sottolinea invece un tifoso azzurro. "È una dimostrazione di come una realtà piccola come la nostra possa competere con le grandi squadre", conclude. Anche Athos Bagnoli, presidente dell’Unione Clubs Azzurri ha detto la sua sulla nuova stagione dell’Empoli che sta per cominciare. "La Serie A per noi è un campionato durissimo - esordisce Bagnoli - il tifoso dell’Empoli è abituato a soffrire, ma staremo attaccati alla nostra squadra fino alla fine". "Il progetto dello stadio sembra una nuova ripartenza. Noi tifosi empolesi ci meritiamo un rinnovamento del genere, che può giovare anche alla città". "L’obiettivo del quarto campionato consecutivo non era mai successo. Adesso siamo fiduciosi e consapevoli anche per la prossima stagione. D’Aversa? Ha la nostra totale fiducia. Quando il presidente sceglie gli allenatori difficilmente sbaglia", ha concluso Athos Bagnoli. Tra l’altra, a ’tenere a battesimo’ l’inizio del nuovo campionato azzurro, nel giorno di Ferragosto, al Sussidiario dello stadio “Castellani’’, si è presentato a sorpresa il ct della nazionale Luciano Spalletti. Dopo aver salutato la squadra, il ct ha seguito la sessione di lavoro in campo guidata da mister D’Aversa.

Con il progetto del nuovo stadio all’orizzonte e la solidità acquisita in questi anni, la città si prepara, dunque, a vivere una nuova fase della sua storia sportiva e comunitaria. Empoli guarda al futuro con fiducia, consapevole che ogni partita, ogni traguardo raggiunto, contribuisce a rafforzare un’identità che va oltre il calcio, radicata nel tessuto sociale e culturale della città.

Niccolò Pistolesi