
Antonella Ruggiero sul palco del t. eatro Excelsior di Empoli sarà insieme a Roberto Olzzer al pianoforte e organo liturgico e Roberto Colombo al vocoder e synth basso
EMPOLI
Ferve in città l’attesa per ascoltare una delle più belle ed apprezzate voci del panorama della musica italiana. Dopodomani alle 21 Antonella Ruggiero sarà infatti ospite al Teatro Excelsior di Empoli. Sul palcoscenico insieme all’ex cantante dei Mattia Bazar, protagonista poi di una luminosa carriera da solista, ci saranno anche Roberto Olzzer al pianoforte e organo liturgico e Roberto Colombo al vocoder e synth basso. Grande attesa quindi per un altro evento firmato "Liberamente" di Gennaro Cosmo Parlato, impegnato a ridare lustro al Teatro Excelsior di via Ridolfi, che negli anni Ottanta ha ospitato tanti big della musica.
Un ultimo grande show di questo 2024, che vuole però essere solo l’antipasto di un 2025 ricco di appuntamenti con nomi altisonanti sotto l’attenta regia di Parlato, originario di Napoli ma che vive ormai da quarant’anni a Empoli, nonostante il suo continuo viaggiare in Italia e all’estero. Dalle canzoni scritte per Mina, Donatella Rettore, Viola Valentino, alle cover che lo hanno reso famoso, da ‘Maruzzella’ a ‘Maledetta primavera’, dal teatro al rapporto con Piero Chiambretti e le sue trasmissioni tv, dalle serate al "Maurizio Costanzo show" alla collaborazione con Caparezza nel suo film "Passione" che lo ha portato al festival di Venezia ed al successivo tour mondiale. Insomma, una carriera vissuta sotto le luci della ribalta a fianco di personaggi che hanno fatto la storia dello spettacolo in Italia e non solo.
Antonella Ruggiero porterà ad Empoli il suo "Concerto versatile". "Il percorso di questo concerto non sarà univoco: porterò della musica che fa parte della mia storia personale, partendo dal cantautorato genovese, passando da pezzi indiani e africani, fino ad arrivare alla musica sacra e brani di gruppi prog – ha dichiarato la cantautrice in una recente intervista rilasciata a La Nazione –. Ci si sposterà lungo territori musicali apparentemente lontani fra loro, che non appartengono solo al mio repertorio".