
Far west in zona stazione, sabato i commercianti abbasseranno i bandoni "I clienti sono spaventati, serve una soluzione per garantire la sicurezza".
"Una situazione di degrado e insicurezza che persiste da tempo, ma anche è peggiorata a causa di un ragazzo con evidenti problemi psichiatrici che ogni giorno crea problemi a noi lavoratori e ai pochi clienti. Così non è possibile andare avanti: chiediamo un intervento risolutivo da parte di chi amministra". È Aleandro Pupilli, titolare di un bar nei pressi della stazione, a lanciare l’allarme per riportare in auge la "questione sicurezza". E ad annunciare un’iniziativa di protesta che diversi commercianti dell’area della stazione ferroviaria sono pronti ad attuare.
"Sabato mattina, giorno di mercato settimanale, resteremo chiusi per protesta – ha anticipato - perché vogliamo che si intervenga per risanare al più presto una zona difficoltosa". La goccia che ha fatto traboccare il vaso, stando a quanto fatto sapere da Pupilli, è la stessa persona che nell’ultimo mese ha più volte fatto parlare di sé per una serie di aggressioni ed atti di vandalismo (in alto la foto che in questi giorni ha fatto il giro dei social e che testimonia la situazione di degrado). "I clienti sono spaventati. E anche noi dobbiamo fare i conti con i danni: ieri (due giorni fa, ndr) è entrato qui nel bar raggiungendo il bagno e allagandolo – ha aggiunto – ma più volte è stato visto girare per strada seminudo e fermare le auto in corso, con tutti i potenziali pericoli che ne conseguono. Si tratta evidentemente di una persona che ha bisogno di aiuto. Tutto quel che chiediamo è una soluzione che possa garantire una maggior sicurezza. Nell’interesse di noi esercenti e della cittadinanza, ma anche della persona stessa". Per il titolare del bar, si tratterebbe di un ultimo episodio che va ad aggravare un quadro complesso. "Prima del Covid tenevamo aperto il bar fino a mezzanotte – ha ricordato – poi abbiamo deciso di chiudere con qualche ora di anticipo, anche alla luce di risse ed episodi di degrado alla quale avevamo assistito. Ma ridurre ulteriormente l’orario di apertura non sarebbe davvero sostenibile. E non sarebbe nemmeno giusto".
A giugno, il sindaco Francesca Giannì aveva annunciato di aver approvato in giunta lo stanziamento per finanziare la sorveglianza privata, oltre ad aver avviato una serie di incontri con le forze dell’ordine "per avviare un percorso di dialogo e programmazione congiunta delle azioni sul territorio". E l’argomento sicurezza verrà affrontato con tutta probabilità anche nel corso della seduta odierna del consiglio comunale, alla luce dell’interrogazione protocollata dalla capogruppo della Lega Susi Giglioli: il sindaco avrà quindi l’opportunità di fare il punto e di annunciare le eventuali azioni da intraprendere.
Giovanni Fiorentino