REDAZIONE EMPOLI

Rinunciano al viaggio e spalano il fango

Maxi danni allo scatolificio Rinascente: la festa di compleanno salta, tutti gli amici a ripulire l’azienda

Rinunciano al viaggio e spalano il fango

Un fine settimana fuori con gli amici di sempre. Un viaggio breve ma tanto atteso: era tutto pronto per la partenza, destinazione Roma. Il motivo? Festeggiare i 35 anni di Enrico Bagnoli. Che all’ultimo minuto, però, ha dovuto disertare per colpa della tempesta Ciaran che ha colpito duramente il territorio. La notte tra giovedì e venerdì infatti la perturbazione si è abbattuta anche su Vinci, uno dei Comuni più martoriati dell’Empolese Valdelsa insieme a Cerreto Guidi e Fucecchio. Ed è a Mercatale che Bagnoli lavora, nella ditta di famiglia, lo scatolificio Rinascente. Una chiamata alle prime luci dell’alba lo sveglia, è uno degli autisti entrato in magazzino per le prime consegne della giornata. "Qui è tutto allagato". E così, il viaggio di compleanno salta inevitabilmente perché la situazione è critica e c’è bisogno di secchi, guanti, braccia e buona volontà.

"Con la pioggia di giovedì notte - racconta Enrico Bagnoli - l’acqua ha invaso il capannone penetrando ovunque. Nella zona di produzione, dove teniamo le macchine, fortunatamente ha avuto modo di defluire ed è rimasta solo la melma. Ma nella parte adibita a magazzino ha ristagnato andando a compromettere il materiale; tutto da buttare, tutto da svuotare".

Secondo una prima stima ancora approssimativa, inclusa la giornata persa di lavoro (la ditta di via Provinciale di Mercatale conta ben cinquanta dipendenti), il danno subìto ammonta a circa 500mila euro. Il fatto che i macchinari si siano salvati ha fatto in modo che già lunedì la Rinascente si rimettesse in moto, con la produzione che è ripartita a pieno regime.

Niente weekend fuori porta, dunque, ma la sorpresa di compleanno c’è stata. Un regalo inatteso e proprio per questo, più bello. I nove ragazzi che sarebbero dovuti partire per Roma con Enrico rinunciano al viaggio e venerdì mattina si presentano al capannone con secchielli e stivali, pronti a portare il proprio contributo. "La festa? L’abbiamo passata spalando il fango - dice Enrico Bagnoli, commosso dal gesto degli amici - Il gruppo ha deciso di non partire e di venire a dare una mano. Nello sconforto generale per quanto accaduto, è l’unico ricordo positivo di questa brutta faccenda". Perché gli amici veri, e non è una frase fatta, si vedono nel momento del bisogno. E questa storia ne è davvero la dimostrazione.

Ylenia Cecchetti