VINCI
La Lettura vinciana ogni anno apre le Celebrazioni Leonardiane attirando centinaia di viistatori da ogni dove. Appassionati e curiosi che colgono l’occasione per lanciarsi alla scoperta del Genio e, in particolare, della Pianta di Imola. Ma di che cosa si tratta? Nel 1502 circa Leonardo disegnò la Pianta di Imola, una mappa aerea dettagliata e fedele della cittadina romagnola. Qualcosa che ha dell’incredibile... Sabato 20 aprile, alle 10.30 al Teatro di Vinci, sarà possibile scoprire – o tentare di farlo – cosa spinse Leonardo e come fece per riprodurre fedelmente la pianta della città. La Pianta di Imola è il tema della 63sima Lettura vinciana, l’appuntamento principale che ogni anno la città di Vinci dedica alla nascita del Genio all’interno delle celebrazioni Leonardiane.
Il compito di illustrare ipotesi e interpretazioni spetta ad Andrea Cantile, docente di Cartografia storica per il paesaggio, che cercherà di rispondere ad alcuni quesiti sulle conoscenze raggiunte riguardo questo capolavoro cartografico: chi ha contribuito alla sua realizzazione? Perché la pianta è inserita in una circonferenza con 64 raggi? Come è stato possibile ricostruire una mappa così dettagliata con le tecnologie dell’epoca? Quali sono le motivazioni che hanno spinto Leonardo a disegnarla?
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Vinci con la biblioteca Leonardiana, in collaborazione con il Centro internazionale di studi e documentazione Leonardo da Vinci. Fin dal 1960, anno della prima edizione, è l’evento che apre le celebrazioni dell’anniversario della nascita di Leonardo, riconoscendo nei relatori che intervengono la giusta autorevolezza scientifica dei temi affrontati, in merito agli innumerevoli campi di studio percorsi dal Genio vinciano. Sabato 20 aprile, alle 10.30, come di consueto, la Lettura Vinciana verrà introdotta al Teatro di Vinci dal sindaco del Comune di Vinci e dalla vicesindaca con delega alla cultura, nonché dalla direttrice della Biblioteca Leonardiana. La partecipazione all’evento è gratuita e libera.