"Respiro", il no al razzismo diventa rassegna

Al via tre giorni di iniziative al parco di Serravalle. Sarà possibile seguire dj set, spettacoli e proiezioni comodamente sdraiati sull’erba .

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Si chiama "Respiro – Plaid Against Racism" la manifestazione che si svolgerà il 17, 18 e 19 luglio al parco di Serravalle, organizzata dal comitato Arci Empolese Valdelsa con Playground e On Stage, con il Comune di Empoli e grazie al finanziamento di Unar. Il filo conduttore sarà la lotta alle discriminazioni: partendo dai movimenti antirazzisti, l’iniziativa si è estesa anche alla comunità LGBTQ+.

L’iniziativa, che avrebbe dovuto svolgersi nel centro città a metà marzo, ha reinventato il suo format per adattarsi alle nuove norme di sicurezza anti-Covid, come ha spiegato la responsabile dell’Arci Valdelsa, Sara Naldi: "Abbiamo deciso di ricreare una sorta di drive-in senza auto: ogni spettatore porterà una coperta con la quale si sistemerà sul prato per assistere agli spettacoli, in totale sicurezza".

Venerdì e domenica sarà possibile assistere a una performance teatrale, seguita dalla proiezione di due film su tematiche inerenti alla discriminazione. Sabato, oltre a un dj set tutto da ballare, ci sarà la proiezione della pellicola Bangla, che dà voce ai cosiddetti "italiani di seconda generazione". A proposito degli spettacoli, il vice presidente dell’associazione On Stage Fabio Magnani ha detto: "Abbiamo seguito il nostro motto, teatro è condivisione, per mandare un messaggio al pubblico. Un vero e proprio ‘respiro’ contro l’oppressione, una performance a tutto tondo che parla di libertà". Anche Marta Tempesti dell’associazione Playground ha ribadito l’importanza di questo evento: "L’arte è la forma di emancipazione da ogni barriera e iniziative come questa hanno un peso molto importante".

Da parte del Comune, Valentina Torrini, assessore al sociale, ha detto: "Chi ha un ruolo istituzionale deve adottare comportamenti tali da garantire il rispetto della persona. Dobbiamo lavorare affinché le discriminazioni siano abbattute e con iniziative come ‘Respiro’ tutti possiamo iniziare a fare la nostra parte".

Alessia Raffaelli