IRENE PUCCIONI
Cronaca

Rems, guardie in agitazione: "Nostre richieste ignorate"

Dopo la fuga-choc di un paziente dalla struttura: "Nulla è cambiato". Il sindacato denuncia le criticità per il personale in servizio. Sciopero in vista

Rems, guardie in agitazione: "Nostre richieste ignorate"

Rems, guardie in agitazione: "Nostre richieste ignorate"

Empoli, 26 maggio 2024 – La guardia giurata di turno è sempre una, la richiesta di rafforzare la porta della postazione oscurando i vetri è stata ignorata e addirittura la porta sfondata, ad oggi, non è stata ancora ripristinata.

Lo denuncia la UILTuCS Toscana dopo l’tallonamento di un paziente dalla Rems di Empoli lo scorso 4 maggio. Un uomo sulla trentina, di nazionalità straniera, intorno alle 20.30 era riuscito ad evadere dalla struttura di via Valdorme Nuova.

In preda a un momento di delirio, aveva sfondato a calci la porta semi blindata che divide l’area riservata ai pazienti dalle aree comuni e poi aveva aggredito verbalmente una guardia giurata che in quel momento era in servizio minacciandola di aprire la seconda porta, quella che dà sull’esterno. Per per fortuna nessuno era rimasto ferito.

Una volta guadagnata l’uscita, il paziente era fuggito verso le campagne che circondano la struttura facendo perdere le proprie tracce. Era stato rintracciato qualche ora dopo a casa della madre: era stata la donna stessa ad avvisare le forze dell’ordine. I carabinieri aveva quindi riaccompagnato l’uomo nella residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza detentive di Empoli.

Alla luce di tutto questo, però, "ad oggi nulla è cambiato", fa presente Gennaro Cotugno, coordinatore settore sicurezza UILTuCS Toscana. Il sindacato, per questo, ha di nuovo scritto all’azienda Sicuritalia che gestisce il servizio di sicurezza nelle strutture Asl di Empoli, Pistoia e Prato, e per conoscenza alla prefettura e alla questura di Firenze, nonché all’ispettorato del lavoro, al dipartimento salute mentale Asl Toscana centro e all’Azienda sanitaria centro comunicando "lo stato di agitazione".

"Vi ricordiamo - sottolinea Cotugno rivolgendosi ai destinatari della missiva - che gli istituti di vigilanza, d’intesa con il cliente, devono adottare ogni utile accorgimento finalizzato a rendere il servizio più efficiente, efficace ed agevole per il personale dipendente. Vi chiediamo pertanto di far lavorare in sicurezza chi si occupa di sicurezza, in difetto, a tutela dei lavoratori interessati metteremo in campo ogni mezzo a nostra disposizione non escludendo azioni di sciopero".