Rami e detriti nel rio: "Un rischio se piove tanto"

La segnalazione arriva da un residente di via di Ripa per il locale corso d’acqua "Passeggiando col mio cane mi sono accorto della sporcizia e l’ho segnalato" .

Rami e detriti nel rio: "Un rischio se piove tanto"
Rami e detriti nel rio: "Un rischio se piove tanto"

EMPOLI

La nuova allerta meteo diramata in questi giorni, dopo l’alluvione che la scorsa settimana ha colpito anche il nostro territorio, ha fatto salire un po’ di preoccupazione nei cittadini residenti lungo rii e torrenti. È il caso per esempio di Ugo Antolini, pensionato che abita in via di Ripa nella frazione di Santa Maria a Empoli, che ha denunciato la presenza di molto sporco nel letto del rio di Santa Maria. "Alcuni giorni fa portando a passeggio il mio cane mi sono trovato, come spesso mi capita, ad attraversare un ponticino esclusivamente pedonale sul rio di Santa Maria al termine di via Barnini – racconta Antolini – ed ho constatato che nel letto del corso d’acqua oltre a diversa sporcizia c’era caduto anche un grosso ramo di albero, di circa dieci, quindici centimetri di diametro. Così, notando che nei giorni seguenti non era stato rimosso, martedì scorso ho fatto la segnalazione ai Vigili Urbani, ma a distanza di 48 ore la situazione non è ancora stata risolta".

La paura riguarda chiaramente la possibilità che, in caso di eventuale piena del rio, tutti questi detriti facciano ostruzione al deflusso dell’acqua, portando quindi ad una esondazione in una zona altamente abitata (nei pressi c’è anche una scuola). "Il corso del rio in se per se non presenta particolari criticità perché l’erba è stata tagliata e gli argini sono tenuti bene – prosegue il residente di via di Ripa –, ma visto che in quel tratto il corso d’acqua fa anche una curva prima di passare sotto al ponticino, questa sporcizia potrebbe fare effetto tappo, provocando un rapido innalzamento del livello dell’acqua. La zona, del resto è sempre stata a rischio, tanto che durante l’alluvione del 1966, il rio di Santa Maria tracimò due giorni prima dell’Elsa, mandando sotto acqua le vicine scuole Fanfani e tutto il quartiere prima che l’alluvione colpisse anche il resto della città".

Dopo i gravi danni causati dal nubifragio di giovedì scorso, molto più consistenti nei comuni di Vinci e Cerreto Guidi è naturale che adesso l’ansia possa attanagliare i cittadini, non appena le previsioni meteo volgono al peggio.

Simone Cioni