Pusher e immobili vuoti. Locale chiuso a rischio: "Può diventare un covo"

Il Comitato Cerbaie ’segue’ i movimenti degli spacciatori e lancia l’allarme. Nei mesi scorsi capannoni dismessi e ruderi erano stati trasformati in bivacchi.

Pusher e immobili vuoti. Locale chiuso a rischio: "Può diventare un covo"

Pusher e immobili vuoti. Locale chiuso a rischio: "Può diventare un covo"

In questi giorni gli spacciatori sono sotto assedio. Ma ci sono ancora. E potrebbero cercare anche riparto in strutture chiuse o abbandonate. Uno storico locale chiuso anni nel territorio di Fucecchio potrebbe essere a rischio intrusione da parte dei pusher. A lanciare l’allarme è il Comitato per la sicurezza, tutela e valorizzazione delle Cerbaie che continua a tenere gli occhi spalancati su quanto succede nel bosco diventato un market della droga e un covo di illegalità. E’ il comitato a riferire che alcuni soggetti dai comportamenti riconducibili a quelli dei pusher sono stati visti aggirarsi intorno all’immobile chiuso da diversi anni lungo la strada provinciale. Gli spacciatori, nella zona, hanno già occupato immobili, poi liberati e ripulito dopo l’intervento delle forze dell’ordine. Era successo a Galleno, a Querce, a Massarella. A Querce era stato occupata una fabbricata di fiori chiusa da anni.

Ora, secondo il comitato – guidato da Marco Nicoletta – c’è un nuovo immobile potenzialmente a rischio, un locale che è un pezzo di storia del territorio e che negli anni ’80 ebbe particolare splendore. I volontari del comitato in questi mesi hanno anche documentato con foto e video il via vai di assuntori che sfrecciano ad alta velocità sulle strade, creando pericolo, e l’attività dei bivacchi dei pusher. La lotta allo spaccio va avanti da mesi e mesi, con il susseguirsi di continue operazioni di polizia che hanno portato a denunce e al sequestro di droga. Ma il fenomeno, ancora, è lontano dall’essere debellato e per le comunità che vivono a ridosso delle Cerbaie è motivo di insicurezza e anche di paura. Ci sono state anche aggressioni.

Intanto anche nei giorni scorsi ci sono state operazione antidroga con i carabinieri a cavallo nei boschi delle Cerbaie per allontanare le bande di spacciatori che allestiscono bivacchi e hanno preso il controllo del territorio. Qui lo spaccio è un fenomeno ormai noto da tempo e impedisce una sana fruizione del territorio a escursionisti, sportivi cacciatori, agricoltori, residenti, turisti, spaventati dalla presenza delle bande.Oltre ai maggiori controlli, le operazioni di contrasto prevedono anche il rafforzamento della videosorveglianza,e i controlli, appunto delle abitazioni e dei ruderi ( tipo vecchi capanni e rimesse agricole) spesso utilizzati dai pusher come basi per le loro attività criminali.

C.B.