Musei empolesi, nasce la sinergia tra pubblico e privato

Si tratta di un progetto pilota per nuove pratiche culturali partecipative a Empoli

Da sinistra Bruni, Malvolti, Gelli, Biron, Gioli

Da sinistra Bruni, Malvolti, Gelli, Biron, Gioli

Empoli, 22 luglio 2022 - Nasce il progetto Pa.Co.net Patrimoni e Comunità in Rete, l'idea viene fuori  dalla sinergia di Università di Pisa, Comune di Empoli, la cooperativa PromoCultura, il consorzio Co&So Empoli e l’associazione ICOM-International Council of Museums Italia.

Si tratta di un progetto pilota per nuove pratiche culturali partecipative a Empoli. Il progetto PA.CO.net, di cui è capofila l’Università di Pisa - Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, responsabile scientifico Antonella Gioli, è risultato vincitore del "Bando per progetti di alta formazione attraverso l’attivazione di assegni di ricerca 2021" di Regione Toscana, linea tematica "Progettazione territoriale e rigenerazione urbana a base culturale".

Finalità del Progetto PA.CO.net è infatti quella di creare e sviluppare connessioni e collegamenti tra il patrimonio culturale e i musei di Empoli, intesi come strumenti di inclusione sociale e di welfare culturale, e le comunità e i pubblici della città, nel quadro di una politica di rigenerazione urbana.  

Il progetto, avviato ufficialmente il 1° luglio ha una durata biennale. PA.CO.net prenderà le mosse dai ben 6 Musei di Empoli che con ricchezza documentano la storia e la cultura della città: Museo civico Paleontologico, Museo della Collegiata di Sant’Andrea, Casa del Pontormo, Casa Ferruccio Busoni, Galleria di Arte Moderna e della Resistenza, MuVE – Museo del Vetro.

Attraverso ricerca, documentazione, sperimentazione e innovazione svilupperà l’obiettivo della messa a sistema di un nuovo modello di progettazione culturale partecipata, replicabile ed esportabile, con una forte ricaduta sociale e territoriale.

Il Progetto è in linea con la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, comunemente detta Convenzione di Faro, che pone al centro le "comunità di eredità" intese come "insiemi di persone che attribuiscono valore a degli aspetti specifici dell’eredità culturale, che desiderano, nell’ambito di un’azione pubblica, sostenere e trasmettere alle generazioni future". Da qui l'acronimo: PA (patrimoni) CO (comunità) net (rete).

Per tale lavoro, il progetto ha riunito saperi e competenze interdisciplinari, scientifiche e professionali, che sosterranno e seguiranno il lavoro dell’assegnista di ricerca Sara Bruni. Responsabile scientifico del Progetto è Antonella Gioli, docente di Museologia e Responsabile di MUSEIA-Laboratorio di cultura museale del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, con Gruppo di lavoro formato dai docenti Sonia Maffei (esperta di elaborazione digitale per i beni culturali), Caterina di Pasquale (antropologa), Elena Gremigni (sociologa della cultura). I referenti del progetto dei vari partner sono Michela Malvolti per PromoCultura, Fabrizio Ferretti per Co&So Empoli, Cristina Gelli per Comune di Empoli; Silvia Mascheroni è referente del Progetto per ICOM Italia.