
CASTELFIORENTINO
Non avrà più bisogno di impazzire con il sistema di prenotazione "ZeroCode" il signor Franco Pistolesi di Castelfiorentino, 71 anni, cardiopatico. La sua protesta sulla difficoltà a prenotare gli esami ematici avendo in mano una ricetta ripetibile ha trovato risposta e la giusta soluzione. In pratica è stato lui stesso a suggerire come bypassare l’ostacolo. Il cittadino potrà presentarsi al distretto e sul totem troverà un cartello aggiornato che informa che tra i ’numeri urgenti’ per il prelievo sono compresi anche i pazienti cardiopatici che fanno uso di Coumadin. Fino ad ora questa possibilità era riservata soltanto a chi aveva la ricetta rossa e alle donne incinte che hanno il libretto di gravidanza cartaceo. Il nodo si è sciolto grazie all’intervento dell’assessore alla Salute del comune, Alessandro Tafi, al quale Pistolesi si è rivolto. "L’assessore Tafi ha esposto il problema al responsabile del sistema ZeroCode e mi è stato garantito che da ora in poi l’accesso facilitato sarà garantito anche a chi come me assume Coumadin. Lunedì dovrò effettuare di nuovo il prelievo ematico e verificherò di persona". Il cittadino ha penato non poco per riuscire a risolvere la questione. Il nuovo sistema, infatti, costringe chi ha una ricetta ripetibile a inserire subito, alla prima prenotazione, tutte le successive date con i relativi orari, fino a un massimo di otto prestazioni. Ma per un malato cronico come Pistolesi è impossibile anticipare i successivi prelievi, perché se l’esito di un esame non va bene deve ripeterlo a distanza di pochi giorni.
"Assumo il Coumadin da trenta
anni e normalmente devo eseguire gli esami del sangue ogni quindici giorni per tenere sotto controllo il valore dell’Inr – spiega il cittadino – Quando però l’esito degli esami non è buono devo anticipare il prelievo. Considerando la variabilità delle
mie esigenze come faccio a sapere con precisione le date delle successive prestazioni? Con il vecchio servizio ’Tu
Passi’, con i totem nei presidi, prenotare era semplice sia per me che per molti altri cittadini". Al punto prelievi
di Castelfiorentino Pistolesi è conosciuto e spesso ha trovato supporto e attenzione da parte del personale che lo ha aiutato a fare gli esami nonostante la tecnologia gli fosse avversa, ma per lui era una questione di principio. "Non volevo approfittare della mia patologia per saltare la fila – dice –. Il sistema di prenotazione deve semplificare le procedure non ingarbugliarle".
i.p.