Ponte sull’Orme, piano anti-traffico "Valutiamo i ristori per i negozi"

Il sindaco fa il punto sul cantiere, tra disagi alla circolazione e danni per il commercio. "Era tutto previsto"

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di Tommaso Carmignani

Il colpo di grazia glielo ha dato l’apertura delle scuole. Il traffico, già intenso nelle prime settimane dall’apertura vera e propria del cantiere, è improvvisamente andato in tilt, con code e polemiche che si ripetono quotidianamente nelle ore di punta. Il problema, manco a dirlo, è legato ai lavori al ponte sull’Orme e all’obbligo di chiudere la statale 67 all’altezza della frazione di Pontorme, un’operazione che oltre a causare disagi alla circolazione delle auto sta provocando danni anche alle attività commerciali che si trovano in quella zona. La buona notizia è che dovrebbe trattarsi davvero dell’ultimo sforzo di pazienza: il ponte, che negli ultimi due anni è stato aperto a senso unico, nel giro di un paio di mesi dovrebbe essere ricostruito. Questo consentirà alla Toscoromagnola di riaprire a pieno regime e quindi, verosimilmente entro la fine dell’anno, tutte le polemiche saranno solo un lontano ricordo, ma intanto le code vanno avanti e la rabbia aumenta.

Nella giornata di ieri è cominciata l’operazione messa in campo in collaborazione con la polizia municipale. I vigili interverranno nelle ore di punta per regolare il traffico delle auto e consentire alla circolazione di scorrere meglio, specialmente al mattino quando c’è l’entrata a scuola e nel tardo pomeriggio quando le persone rientrano al lavoro. Il giorno più delicato è ovviamente il giovedì, visto che al transito di tutti i giorni si aggiunge anche quello delle persone che si recano al mercato. A chi chiedeva invece come mai non sia stata realizzata una passerella pedonale ha risposto il sindaco Brenda Barnini via social. "Non ci sono le condizioni per realizzarla in sicurezza – ha spiegato il primo cittadino – e se ci fossero state lo avremmo fatto. Le lavorazioni che si susseguono tutti i giorni non hanno sempre bisogno dello stesso numero di operai, ma questo non significa che il cantiere non stia procedendo. A breve ad esempio saranno realizzati i micropali su una delle sponde e poi seguirà l’altra e trattandosi di cemento armato i tempi tecnici di attesa affinché possa dirsi stabile sono 28 giorni".

Un altro aspetto particolarmente importante riguarda le attività commerciali. Tecnicamente i divieti non esistono per loro, nel senso che è possibile raggiungerle tutte anche con la propria auto, ma la chiusura del traffico ha inevitabilmente bloccato il via vai di macchine che quotidianamente transitava in quella zona e questo, per attività come bar e ricevitorie, ma anche per la farmacia, ha inevitabilmente ridotto il numero di clienti. "Stiamo valutando anche misure di ristoro per le attività più colpite esattamente come facemmo per quelle di Marcignana quando il ponte era in rifacimento. I cantieri portano sempre disagi c’è poco da fare – ha detto ancora il sindaco Barnini – ma sono indispensabili. Intanto penso che la presenza della polizia municipale sia di grande aiuto per la gestione del traffico nelle ore più intense".

Gli orari in cui la municipale presidierà la zona sono quindi dalle 7 alle 10 e poi ancora dalle 16.30 alle 19.30. "Grazie al Comandante della polizia municipale Massimo Luschi e alla disponibilità degli agenti saranno presenti su piazza Toscanini e all’incrocio di via Piovola per far defluire il traffico nel più breve tempo possibile. Sapevamo bene – conclude Barnini – che il cantiere avrebbe creato disagio e le lavorazioni stanno procedendo come da crono programma, al momento non ci sono intoppi nella fornitura dei materiali e ne daremo notizia se ci fossero, gestire un cantiere pubblico o privato in questo momento vuol dire per forza fare i conti con gli imprevisti".