Empoli, capitale toscana dei pignoramenti

E' la città toscana con il più alto numero di espropri immobiliari

Una manifestazione contro gli sfratti

Una manifestazione contro gli sfratti

Empoli, 11 settembre 2019 -  L’emergenza abitativa è una piaga nazionale e la Toscana, in questo, non fa eccezione. Empoli si conferma la città con il più alto numero di espropri immobiliari in relazione al numero di abitanti, un triste primato che la mette davanti a tutti i capoluoghi di provincia (Firenze compresa) e che secondo l’analisi di Cgil e Sunia, elaborata sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Interno, ne fa la ‘capitale’ dei pignoramenti in Toscana.

I numeri si riferiscono al 2018 in confronto a quelli del 2017 e non lasciano scampo: nella nostra città si perde la casa di proprietà più che in altro luoghi della Regione e il motivo principale, manco a dirlo, è quasi sempre legato alla difficoltà di pagamento del mutuo. Si tratta di immobili che poi, una volta tolti al proprietario, finiscono all’asta: in questo momento, secondo i dati più aggiornati del sito immobiliare.it, sul territorio comunale di Empoli ce ne sono addirittura 24. ED è un problema, quello legato all’emergenza abitativa, che la città condivide col resto della provincia. Riguardo agli affitti, sempre secondo i dati forniti dal Viminale, Firenze e dintorni fanno i conti con 1015 nuove convalide di sfratto, 3494 richieste di esecuzione e 715 sfratti già eseguiti con forza pubblica. Sono però in diminuzione del 9% i provvedimenti esecutivi, come le esecuzioni con forza pubblica (meno del 17,72%).

E infatti riassumendo i dati emerge come vi sia in effetti un calo generalizzato delle richieste di sfratto (meno 10%) su tutto il territorio regionale, ma guai a cantare vittoria. «Intanto – dicono Sunia e Cgil – abbiamo 235 persone al mese che subiscono l’incubo dello sfratto con forza pubblica e 12.316 nuclei familiari che hanno la spada di Damocle sulla testa dell’esecuzione in corso. Quindi non sono certo numeri rassicuranti. Dopodiché gli sfratti diminuiscono soprattutto a causa del fattore X: ossia il fenomeno del turismo, soprattutto nelle città d’arte, che ha spostato gli affitti totalmente in quella direzione. Le case liberate negli ultimi anni non sono state più affittate alle famiglie, ma sono entrate nel ciclo degli affitti brevi per turisti».

In tutto questo subentra anche l’aumento dei costi. Le città che hanno infatti conosciuto un trend in aumento dei prezzi delle locazioni sono proprio Firenze, con una media di euro 11,01 al metro quadro, Pisa con una media di euro 9,97 al metro quadro e Siena con una media di 9,5 al metro quadro, mentre a Empoli il dato medio è leggermente inferiore e si attesta sui 7,75 euro al metro quadro, che salgono però a più di 11 se si parla di un bilocale, con un aumento del 3,41% rispetto ad appena 3 mesi fa (dati Osservatorio Mercato Immobiliare).