Partecipazione dal basso. I comitati si uniscono e incalzano i candidati: "Ascoltate le richieste"

Dal raddoppio ferroviario fino ai servizi pubblici: tanti temi in ballo. Gli esponenti: "Tra noi ci sono persone sia di destra che di sinistra. Non vogliamo schierarci ma rivalorizzare il processo democratico". .

Partecipazione dal basso. I comitati si uniscono e incalzano i candidati: "Ascoltate le richieste"

Partecipazione dal basso. I comitati si uniscono e incalzano i candidati: "Ascoltate le richieste"

Il 26 novembre 2022 migliaia di persone riempirono il centro di Empoli per dire no all’ipotesi gassificatore, costringendo il Comune ad accantonare il progetto. Quel giorno Empoli fece sfilare per la città la sua ‘società civile’, mostrando di poter incidere sulle decisioni politiche. A distanza di anni si sono moltiplicate le battaglie dei comitati dal basso che oggi, alle porte delle elezioni, si riuniscono in un "coordinamento aperto a cittadini e associazioni".

Ne fanno parte l’assemblea permanente No Keu, il comitato Viale IV Novembre, Mamme a tutto Gas, Marcignana non si piega, Per un altro raddoppio e Trasparenza per Empoli che nei giorni scorsi hanno presentato il loro manifesto. L’obiettivo primario è "riattivare i processi democratici, riavvicinare i cittadini al momento elettorale e dare una mano ai candidati a recepire le richieste dal basso". Nessuna affiliazione politica, quindi, ma partecipazione: "Ci ha dato il la – spiega Paolo Gaccione di ’Per un altro raddoppio’ - la manifestazione senza partiti del 26 novembre. Da decenni non si vedeva una cosa così. I partiti sono parte essenziale della democrazia, ma oggi si sono cristallizzati e manca la partecipazione dei cittadini alle decisioni". Da qui l’obiettivo di "riattivare i processi democratici" e "riportare il voto a oltre il 70%". Una "voce della cittadinanza" che intende portare sulla scrivania degli aspiranti sindaci temi specifici: dalla salute dei residenti esposti ai rifiuti Keu lungo la Sr429 alla tutela dei residenti nell’opera di raddoppio ferroviario Empoli-Granaiolo, dalla salvaguardia ambientale fino al grande tema dei servizi pubblici e della Multiutility. Un ‘pacchetto’, aperto a ulteriori proposte, che il coordinamento intende sottoporre a tutti i candidati per chiedere "chiarezza": "Vogliamo – spiega Marco Cardone di Trasparenza per Empoli – un percorso di dialogo, che coinvolga i cittadini. Un candidato non può arrivare alle elezioni senza esprimersi su questi argomenti". Nessun endorsement o chiusure ideologiche, né future discese in politica, perché "si perderebbe il valore essenziale del coordinamento di cittadini su temi specifici", ma un dialogo con tutti i candidati per "ampliare la campagna elettorale". Sono state annunciate varie iniziative e la volontà di incontrare pubblicamente i candidati.

Un ambizioso progetto che vuole anche riscrivere le regole democratiche: "Servono luoghi stabili di partecipazione cittadina, ci sentiamo un embrione di un progetto più ampio, un modello sperimentale". L’idea è di "luoghi istituzionali di partecipazione cittadina permanenti" che permettano di partecipare alla decisione politica su alcuni temi fin dai primi passi. Perché non schierarsi politicamente? "Non funziona più così – rispondono – i temi sono più complessi, i partiti sono importanti, ma servono strumenti di partecipazione cittadina per comprendere a pieno i problemi. Nei comitati ci sono persone di destra e di sinistra, se ci schierassimo allontaneremo qualcuno, mentre il nostro obiettivo è stare sui temi e rivalorizzare il processo democratico".

Giovanni Mennillo