REDAZIONE EMPOLI

Pareti abbattute e arredi, i conti della scuola

Al liceo Pontormo, spesi sessantamila euro per adeguarsi alla normativa. L’istituto Checchi di Fucecchio ha ordinato 38 tende ignifughe .

EMPOLESE VALDELSA

L’elenco delle richieste per ripartire a settembre era lungo e dettagliato. Ma i soldi (straordinari) messi a disposizione del ministero dell’Istruzione per la cosiddetta ‘edilizia leggera’ (interventi di adattamento e di adeguamento degli spazi e degli ambienti ad uso didattico), non potevano coprire tutte le istanze. Alla Città Metropolitana di Firenze, da Roma, è arrivato l’ok al finanziamento di 1 milione e 700mila euro del totale delle domande, che l’ex provincia ha dovuto spalmare su tutte le scuole sulle quali ha competenza in tema di edilizia scolastica. Agli istituti superiori dell’Empolese Valdelsa, alla fine, sono toccati poco meno di 100mila euro per far fronte ai lavori necessari per ottemperare alla normativa anti-Covid.

L’importo maggiore, quasi 60mila euro, coprirà le richieste del liceo Pontormo, dove i lavori interesseranno tre diversi plessi, quello in via Sanzio (sede) e le succursali di via Bonistallo e via Fratelli Rosselli. La dirigente, Filomena Palmesano, ha dovuto riorganizzare tutto, spostando classi da una sede all’altra, abbattendo pareti, posizionando divisori e trasformando la ‘palestrina’ in una nuova aula. Ovviamente ha dovuto prevedere anche l’acquisto di nuovi arredi: 114 sedie, una ventina di divisori e altrettanti ‘tavoloni’ per agevolare il distanziamento nel corso di riunioni e incontri”, e ancora 4 cattedre una ottantina di armadietti, sei panche e anche 36 transenne per organizzare i nuovi ingressi e le nuove uscite esterne.

"Ho fatto richiesta al Miur anche dei banchi monoposto – dice – ma ancora non mi sono stati mandati e dubito arriveranno prima dell’inizio dell’anno scolastico. Ad ogni modo con le risorse a disposizione siamo riusciti a fare il massimo. Purtroppo – aggiunge - ho dovuto riacquistare anche dei nuovi dispenser per il gel igienizzante da installare in tutte le aule, 64 in tutto, perché durante gli esami di maturità sono stati portati via. Una cosa incresciosa che mi auguro non riaccada più". L’istituto Checchi di Fucecchio, invece, ha fatto un ordine di 38 tende ignifughe per una spesa da poco più di 8mila euro.

Per il liceo Virgilio l’esigenza primaria erano 120 sedie didattiche ergonomiche con braccioli (circa 20mila euro di spesa), da mettere una metà nella sede di via Cavour e l’altra metà nel plesso di via Fucini. Al Ferraris-Brunelleschi, infine, le richieste accordate sono state una macchina igienizzante all’ozono e cinque termoscanner per le misurazione della temperatura all’ingresso, per un totale di circa 2.300 euro. Ogni acquisto e ogni intervento da parte delle scuole dovranno essere rendicontati e trasmessi agli uffici della Metrocittà entro il 31 dicembre 2020.

Irene Puccioni