
Parcheggio multipiano: "Avanti senza indugi"
Tutto secondo programma. Il sindaco Brenda Barnini tira dritto sulla questione del parcheggio multiplano in zona stazione: via la struttura che lascerà intatto il parcheggio a raso, ma non solo: la riqualificherà "grazie anche ad un potenziamento dell’illuminazione e all’inserimento di nuove telecamere". E sarà anche più bello: "Sarà realizzato un intervento di street art sulla torretta dell’Enel da parte di un artista che renderà quello che oggi è un manufatto insignificante in un elemento di arredo urbano artistico", dice il primo cittadino intenzionato a risolvere le criticità dell’area – diventata centro di bivacchi e di degrado – della struttura realizzata nel 1999.
"All’epoca probabilmente fu una scelta giusta e pensata per realizzare un servizio in più per i pendolari ma con l’auspicio che potesse diventare un parcheggio più in generale al servizio della città – spiega Barnini –. In questi 24 anni evidentemente ciò che si è modificato nei comportamenti, negli usi degli spazi pubblici e nella percezione di fruibilità degli stessi è talmente profondo che oggi quel parcheggio non solo non rappresenta un servizio efficiente per i pendolari (ricevo frequentemente mail di lamentele) ma è diventato un simbolo di abbandono e degrado urbano". Poi c’è la cittadinanza. "I residenti del quartiere sono ovviamente i più sensibili al tema ma lo sono in generale tutti i cittadini considerata la posizione centrale strategica del parcheggio – aggiunge –. Prima di prendere la decisione sul parcheggio abbiamo valutato molte altre soluzioni, ma alla fine questa è quella che ci pare vada incontro al maggior numero di esigenze e si inserisca più in generale nel percorso costante di rigenerazione urbana che stiamo portando avanti". Serve il coraggio delle scelte e la forza di cambiare, secondo il sindaco. Adeguando gli spazi e tempi che viviamo ed ai mutamenti. "Le città sono organismi viventi, complessi, fatte di tanti pezzi che spesso entrano in conflitto gli uni con gli altri – conclude – e non è affatto semplice dosare le scelte per creare il giusto equilibrio tra persone, spazi, tempi". A completare tutto ciò sarà il decisivo intervento sull’area Ex Vitrum che è prossimo alla partenza.