EMPOLI
Una serata nel segno dello sport. Tra racconti di gesta atletiche, storie legate alla guerra in Ucraina, aneddoti, impegno all’inclusività: anche quest’anno la cerimonia di consegna del premio “Una città per lo sport - Albano Aramini” (28esima edizione) ha regalato momenti di forti emozioni. Sul palco del Palazzo delle Esposizioni (con la presenza dei familiari dell’indimendicato assessore allo sport) è stata premiata la Uisp Empolese Valdelsa, rappresentata dalla presidente Arianna Poggi, per aver inaugurato il primo campo di pickleball a Empoli. Riflettori accesi, quindi, sulla Toscana Atletica Empoli, con il presidente Claudio Marchetti, le atlete e lo staff, per aver conseguito il miglior risultato a livello agonistico. Per il miglior atleta applausi e premio per il ciclista Fabio Del Medico (Veloclub). Nella categoria riservata al personaggio empolese che per meriti sportivi ha contribuito a divulgare l’immagine della città, è stato premiato Tommaso Baldanzi (Empoli Fc). A ritirare il premio, consegnato dalla sindaca Brenda Barnini, i genitori Beatrice e Alessandro, mentre il calciatore, assente alla serata, ha ringraziato con un videomessaggio. Per la sezione dedicata alla promozione dello sport a livello sociale, vincitore il Judo Kodokan che dallo scorso novembre ha fatto allenare un ragazzo ucraino di 14 anni, Ivan, scappato dalla guerra e ospite a Castelfiorentino dagli zii. Tre poi le menzioni speciali: Marcello Chiuchiolo, ex dipendente comunale che per ben 35 anni si è occupato del manto erboso dello stadio “Castellani“; Lorenzo Sani, vincitore degli Europei con la nazionale di categoria di subbuteo; Gruppo Remo, gruppo amatoriale di ciclismo capitanato dal dottor Remo Borchi. La serata si è conclusa con la consegna del premio Antonio Bassi alla nostra Irene Puccioni: prima atleta e poi giornalista sportiva.