Il cencio tocca a Porta Caracosta: ai bianconeri la sfida dei 50 anni

Palio del Cerro assegnato soltanto dopo lo spareggio

Porta Caracosta vince il Palio del Cerro 2018 (Foto Germogli)

Porta Caracosta vince il Palio del Cerro 2018 (Foto Germogli)

Cerreto Guidi, 3 settembre 2018 - Il cinquantesimo Palio del Cerro è bianconero. Di Porta Caracosta, campionessa anche nel 2017, al tredicesimo cencio. Lo ha conquistato sabato primo settembre in una piazza Vittorio Emanuele II a dir poco gremita. Alle 21, tamburi e chiarine invadono il giro, mentre sulle tribune appaiono striscioni e bandiere: Caracosta è accanto a Santa Maria al Pozzolo, nell’altro settore Fiorentina fa compagnia a Palagio.

Ore 21.45 Marco Iuliucci presidente della Pro Loco sale sul palco per i ringraziamenti di rito. Alle 21.58, arriva la corte con il sindaco Simona Rossetti e il collega montelupino Paolo Masetti, nei costumi rinascimentali di Isabella de Medici e del marito Giordano Orsini. Ecco le contrade. Caracosta è accolta dai fischi dei rivali, spazio poi ai giallorossi di Fiorentina, alla ‘piccola’ Palagio biancorossa e a Santa Maria al Pozzolo.

A chiudere gli ingressi, il cencio opera di Ballantini. Via a giuramento ed estrazione dell’ordine di contrada: Pozzolo, Caracosta, Fiorentina e Palagio. Questo il verdetto che dà il la al primo dei giochi, il tiro con la balestra. La migliore è Caracosta, seguita da Palagio, Pozzolo e Fiorentina. La fune vede sfidarsi Caracosta e Pozzolo: vince la prima. Tra Palagio e Fiorentina, i più forti sono i biancorossi. Le finali? Fiorentina se la vedrà con Pozzolo per il terzo e quarto posto, Palagio e Caracosta lotteranno per il primato.

Dame in campo per il lancio degli anelli: Pozzolo da dieci e lode, non sbaglia un colpo. Caracosta si ferma a cinque con Fiorentina a ruota a quota sei e Palagio, ultima in gioco, a sette. Dopo le prime due gare, Palagio e Pozzolo 6 punti, Caracosta 5 e Fiorentina 3. La corsa nelle bigonce incorona Caracosta, seguita da Palagio, Pozzolo e ultima Fiorentina, il cui giocatore cade dopo la prima frazione. Quattro punti a Caracosta, tre a Palagio, a pari merito in classifica a quota 9, con Pozzolo terza con 8 punti e Fiorentina inchiodata a 4.

La corsa sui troppoli, a mezzanotte, assegna la vittoria a Fiorentina, con Caracosta seconda, Palagio terza e Pozzolo ultima. Aspettando la finale della fune, Caracosta ha 12 punti, Palagio 11, Pozzolo 9, Fiorentina 8. Nella tirata terzo-quarto posto trionfa Fiorentina: i giallorossi portano a casa due punti, uno resta ai biancazzurri. Spazio alla finalissima che deciderà se il palio andrà direttamente a Caracosta, un punto avanti rispetto agli avversari, o se servirà lo spareggio. La piazza si fa silenziosa. I PRIMI a salire sono i tiratori di Caracosta. ‘Forza ragazzi’. I biancorossi salgono. ‘Palagio, Palagio’. La fune è tesa. Di nuovo silenzio. Giocatori in posizione, giudici pure. Palagio vince, le due contrade sono pari merito: 15 punti ciascuno, 10 invece per Pozzolo e Fiorentina. Serve lo spareggio.

Gli animi si scaldano: gioia per i biancorossi, amaro in bocca per i bianconeri. Mezzanotte e venti: c’è il sorteggio per il gioco decisivo. E’ la corsa sui troppoli. La tensione è tanta. Palagio parte meglio, ma a chiudere per prima è Caracosta. La contrada fa cappotto: dopo il premio Sergio Brotini, conquistato tra esibizioni di musici e sbandieratori e corteo storico, porta a casa il drappo opera di Dario Ballantini, si conferma campionessa e dà il via alla festa.