Osservatorio di Montelupo, occhi al cielo. "Nel 2029 un asteroide sfiorerà la Terra"

Maura Tombelli, fondatrice dell’Osservatorio Astronomico, nel giorno del suo 69esimo compleanno, ci rivela: “L’asteroide che è passato più vicino alla Terra? Appena la settimana scorsa”

Maura Tombelli

Maura Tombelli

Montelupo Fiorentino (Firenze), 8 novembre 2021 - Maura Tombelli, fondatrice dell’Osservatorio Astronomico di Montelupo Fiorentino e bancaria in pensione, compie 69 anni. La sua passione l’ha portata a indagare il cielo e le stelle, a studiare gli asteroidi: una missione che può salvare l’umanità, dal momento porta a capire in tempo quando uno di questi potrebbe diventare pericoloso per il pianeta Terra. Il suo impegno l’ha portata a raggiungere risultati sorprendenti, e a diventare la prima astronoma donna non professionista al mondo per numero di asteroidi scoperti. Detiene il record femminile di asteroidi scoperti, oltre 200.

Un impegno che va oltre la ‘scienza’. Come hanno scritto su Facebook i suoi colleghi in un toccante post: “Oggi è il compleanno di Maura Tombelli che non è solo la nostra “direttrice”, è la nostra maestra, la nostra mentore, colei che ci ha fatto guardare all’astronomia con occhi diversi e prospettive più “scientifiche”. Che ha sempre una parola per tutti e non nega mai un aiuto, che ti ascolta e ti consiglia, ma ha anche l’umiltà di chiedere per imparare. Colei che potrebbe andare in tutti gli osservatori del mondo, dove l’accoglierebbero a braccia aperte, ma ha deciso di portare avanti il suo progetto qui, affinché ci sia un punto di riferimento astronomico e scientifico importante nella sua, nella nostra zona. Oggi è il compleanno di una nostra grande amica, che ha fatto della semplicità e della cordialità il suo cavallo di battaglia. Basta camminare insieme a lei tra la gente, tra i bambini che la conoscono,per vedere che tutti le vogliono un gran bene.  E noi del gruppo non possiamo che augurarle a sua volta ogni bene, promettendole che la accompagneremo ancora nel suo progetto, ed insieme a lei diventeremo ancor di più, il riferimento astronomico e scientifico per eccellenza della zona”

Maura Tombelli, cosa ci dice delle ultime scoperte?

“Stiamo seguendo degli asteroidi che potrebbero impattare la Terra ma per ora, la bella notizia, è che non ce ne sono. Ci passano abbastanza vicino ma non ci toccano. L’importante è continuare a cercare per vedere se e quando un asteroide può diventare pericoloso”.

L’asteroide che è passato più vicino alla Terra a quando risale?

“La settimana scorsa, è passato tra noi e la Luna. Ci sono stati dei casi, anche di recente, in cui l’impatto invece c’è stato: penso a quello che a febbraio del 2013 cascò in Russia. È stato poi trovato in fondo a un laghetto che prima era ghiacciato. Per ora non ci sono rischi: per il 2029 staremo a vedere”.

Cosa potrebbe verificarsi il 2029?

“Ci sarà l’avvicinamento, anche se non c’è il rischio d’impatto, quello assolutamente no, di un asteroide di 350 metri di diametro che passerà molto vicino alla Terra: a 30mila chilometri.

Come sta andato la ripresa post Covid all'Osservatorio?

“La chiusura ci ha colpito in modo particolare perché il telescopio arrivò il 28 febbraio del 2020 e dopo tre giorni eravamo tutti chiusi in casa. Siamo stati col il telescopio da provare per un sacco di tempo. La fortuna è che, nel momento in cui siamo riusciti a provarlo, abbiamo scoperto che la sua funzionalità superava le aspettative. Per quanto riguarda le aperture al pubblico, continuiamo a farle tutti i venerdì per tutto novembre. Gli altri giorni di cielo sereno lavoriamo noi per la scienza”.

Come vede il futuro delle giovani studiose?

“Credo di essere un esempio per molte donne. Ero una bancaria, mi sono dedicata a questo campo da non professionista, e credo di aver dato la forza a molte donne di studiare. Le possibilità ci sono, ma quello che conta, e questo vale per le donne quanto per gli uomini, è la disponibilità a spostarsi da un posto a un altro per imparare  nei vari osservatori nel mondo. Io l’ho fatto e a maggior ragione deve metterlo in conto chi vuole fare di questa passione una professione”.

Riguardo alla visita di Piero Angela, ci racconta un aneddoto?

“Lui era stato da noi per la posa della prima pietra dell’Osservatorio il 29 marzo 2003. Ci eravamo promessi di riaverlo con noi per l’inaugurazione. Quando ci siamo rincontrati, dopo 15 anni, ci siamo abbracciati, la foto di quel momento mi emoziona ogni volta che la guardo. Mi disse: “Signora lei è uguale”. Gli risposi: “Anche lei”. Ma forse eravamo un po’ bugiardi tutti e due”. 

Maurizio Costanzo