Ospedale, c’è la svolta "A giugno si parte con il blocco H Lavori in due anni"

Dopo burocrazia e ritardi, l’Asl annuncia l’inizio dell’intervento. Svelato anche il progetto per raddoppiare il pronto soccorso. "Gli spazi saranno distribuiti in due piani. Finanziamento da 6,5 milioni".

Ospedale, c’è la svolta  "A giugno si parte  con il blocco H  Lavori in due anni"

Ospedale, c’è la svolta "A giugno si parte con il blocco H Lavori in due anni"

EMPOLI

Entro giugno 2023, ovvero da qui alla fine del mese, dovrebbe partire il cantiere dei lavori per la ristrutturazione del blocco H dell’ospedale San Giuseppe. L’Asl Toscana centro stavolta dà una data certa e tradisce ottimismo. Un intervento di cui da tanto si parla, ma che burocrazia e pandemia hanno fatto slittare. "La fase propedeutica all’inizio dei lavori è stata molto complessa, articolata ed è attualmente in fase di ultimazione – spiega l’azienda sanitaria –. Il Codice dei Contratti prevede capillari verifiche sul possesso dei requisiti di ordine generale e speciale sugli operatori economici aggiudicatari nonché il rispetto dei tempi di stand-still per la sottoscrizione del contratto. Queste procedure – va avanti l’Asl – possono essere soggette a rallentamenti burocratici e stiamo facendo il possibile per concludere in pochi giorni tali fasi anche utilizzando lo strumento del silenzio-assenso per poter dare inizio alla successiva fase di attivazione del cantiere".

Una volta avviati i lavori, questi dureranno un paio di anni, a cui seguiranno le fasi di collaudo ed attivazione. "Pertanto – riprende l’azienda – è ipotizzabile l’operatività della struttura entro la fine del 2025". Si parla di un investimento importante, uno dei più grossi previsti nell’ambito della sanità toscana. "I lavori oggetto della gara di appalto erano quantificati in circa 25,5 milioni di euro – ricorda l’Asl - e tale importo è rappresentativo del complesso delle opere da eseguire: il fabbisogno totale presunto dell’intervento, comprensivo di spese tecniche, Iva, ed allestimenti ammonta, secondo l’ultima rimodulazione aziendale 2022-24 del Piano Investimenti, a 30,9 milioni di euro con copertura economica a carico dello Stato (ex art. 20) per 28,8 milioni di euro".

Il padiglione H è l’edificio storico del San Giuseppe, esternamente ristrutturato con la stessa fisionomia del nuovo complesso, ma che risulta ancora da attivare perché necessita di una totale ristrutturazione interna. L’intervento di riqualificazione renderà nuovamente disponibili i circa 12.000 metri quadrati per la collocazione di numerosi servizi, che adesso sono dislocati sul territorio, nei distretti sanitari, o concentrati negli altri blocchi.

Ma in viale Boccaccio squadre di operai saranno al lavoro anche per l’ampliamento del pronto soccorso. Un intervento, per il quale si sta accelerando i tempi perché, spiega la stessa Asl la crisi pandemia ha evidenziato la necessità di nuovi spazi. "Stiamo elaborando una soluzione progettuale di ampliamento con distribuzione delle funzioni su due piani – spiega l’azienda –. Dovrà quindi essere perfezionata la procedura di affidamento dei lavori che ipoteticamente potranno iniziare nel corso del 2024. Tali lavori potranno essere conclusi nel termine di 18 mesi per le lavorazioni, oltre ai tempi necessari per collaudi ed attivazioni".

Ma come e cosa verrà migliorato nel Dipartimento di emergenza urgenza? I vantaggi derivanti dall’ampliamento del pronto soccorso saranno: la possibilità di una cassa di espansione del pronto soccorso utilizzabile al bisogno (pandemia, massiccio afflusso, maxi-emergenze….); la possibilità di separazione fisica dei percorsi, totalmente autonomi e con ingressi diversi; la possibilità di creare spazi per percorsi di fragilità, codice rosa, bisogni speciali, percorsi pediatrici, stanza colloqui familiari. Ulteriori vantaggi derivanti dall’ampliamento della struttura anche al primo piano potranno essere: la possibilità di ampliamento degli spazi ambulatoriali, in particolare day service, attualmente sottodimensionato in spazi ricavati dall’obi (osservazione breve intensiva); ambulatorio ortopedicosala gessi; stanze per il personale medico e infermieristico. Un intervento che, tra progettazione e lavori, verrà a costare circa 6,5 milioni di euro.

Irene Puccioni