Numeri record per i musei. Oltre 32mila le presenze nel 2023

In calo rispetto agli anni pre-Covid invece gli stranieri che hanno deciso di sposarsi nel borgo del Boccaccio. E nel 2024 si vuole rilanciare la promozione turistica con la nascita di un punto di informazione.

Numeri record per i musei. Oltre 32mila le presenze nel 2023

Numeri record per i musei. Oltre 32mila le presenze nel 2023

Il 2023 è stato un anno da record per il turismo museale, a Certaldo. E nei prossimi giorni, dovrebbe concretizzarsi definitivamente l’apertura di un nuovo sportello informativo, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente i numeri. Questo l’indirizzo della giunta Cucini su un tema strategico per il paese, stando se non altro alle ultime statistiche. Secondo quanto è emerso dagli ultimi dati, infatti, nel periodo che va dallo scorso gennaio a due mesi fa Palazzo Pretorio, Casa Boccaccio, il Museo del Chiodo e il Museo di Arte Sacra hanno fatto registrare complessivamente 32500 presenze, superando in dieci mesi il totale dell’intero 2022.

Una crescita che va in parallelo con l’aumento dei turisti, che ha visto un raddoppio di arrivi (da 13mila a 26mila) dal 2005 al 2019, con una durata media di soggiorno pari a quattro notti. L’unica nota stonata è se vogliamo rappresentata dal fatto che sia in leggero calo rispetto agli anni pre-Covid il numero di matrimoni fra cittadini stranieri che scelgono Certaldo per pronunciare il fatidico di sì (per quanto si tratti comunque di una delle realtà più apprezzate della Toscana anche per i fiori d’arancio).

Nell’ottica di migliorare ulteriormente la promozione turistica, già lo scorso aprile era stato attivato un punto di informazione turistica presso i locali della stazione ferroviaria, che va ad aggiungersi al desk di Palazzo Pretorio. Dal 2024 i punti di informazione turistica saranno tre, con l’aggiunta di Casa Boccaccio.

Fra i soggetti del terzo settore verrà selezionato un operatore per l’accoglienza turistica che, mediante personale formato e specializzato, accoglierà i visitatori ai tre sportelli di Palazzo Pretorio, Casa Boccaccio e della stazione (per una spesa massima annua di circa 80mila euro). E l’amministrazione, stando a quanto espresso nel Documento unico di programmazione è intenzionata a promuovere anche la riapertura di uno sportello di biglietteria ferroviaria nei locali di Rete Ferroviaria Italiana, che vada incontro alle esigenze di pendolari e visitatori. E che funzioni anche "da controllo anti-degrado nell’area stessa".

Giovanni Fiorentino