Non sarà più attivo l’hub vaccinale di Empoli

Il servizio di somministrazione verrà effettuato dai medici di famiglia e in via dei Cappuccini. Da aprile 2021 inoculate circa 260.000 dosi

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EMPOLI

Dopo due anni di vaccini anti Covid chiudono le strutture straordinarie dedicate. Con la fine dell’anno, dunque, cessarà anche il servizio di somministrazione all’hub Sesa di Empoli, nella zona commerciale di Pontorme, attivo dallo 26 aprile 2021. Da gennaio 2023 sarà possibile effettuare le vaccinazioni contro il Covid negli studi dei medici di famiglia o nella sede del dipartimento di prevenzione di via dei Cappuccini 79. Era il 27 dicembre 2020, il cosidetto “vaccine day”, la data che ha segnato il via ufficiale alla campagna di vaccinazione contro il Covid-19 in tutta Europa. Una giornata memorabile, per l’avvio della campagna vaccinale più importante della storia.

La campagna straordinaria iniziò anche nell’Asl Toscana centro con le prime dosi vaccinali destinate agli operatori sanitari e dall’11 febbraio con le vaccinazioni a tutta la popolazione attraverso una imponente organizzazione governata dalla regione Toscana.

Al 27 dicembre scorso erano oltre 3.912.507 le somministrazioni nell’area vasta. Soltando nella struttura empolese di via Giuntini a Empoli sono state inoculate circa 260.000 dosi. Impegnati nella campagna vaccinale innumerevoli operatori sanitari: medici del dipartimento di prevenzione e del dipartimento Rete sanitaria territoriale, assistenti sanitari, personale infermieristico, personale sanitario appositamente reclutato dal commissario straordinario per l’emergenza Covid, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, associazioni di volontariato, personale volontario ad altro titolo, tecnici della prevenzione, personale amministrativo.

Oltre 2.700.000 sono state le somministrazioni effettuate negli hub vaccinali dell’Asl Tc appositamente creati per la straordinarietà della massiccia campagna vaccinale. Nel biennio le strutture coinvolte sono state 31 oltre ad un mezzo mobile (camper vaccinazioni) che ha operato in contesti di varia tipologia, dalle scuole alle piazze. "Sono numeri notevoli ottenuti grazie all’impegno e al lavoro degli operatori sanitari e alla responsabilità dei cittadini ai quali ricordiamo che per rafforzare la protezione occorre effettuare le dosi di richiamo e per questo motivo la campagna di prevenzione proseguirà in tutti i territori ricompresi nella nostra azienda sanitaria", ha commentato il direttore sanitario, Emanuele Gori.