"Non è stato il vaccino a causare la morte"

A distanza di un anno e mezzo chiuso il caso dell’uomo deceduto poche ore dopo aver ricevuto il siero anti Covid

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EMPOLI

Non sarebbe stata la somministrazione del vaccino anti Covid a causare la morte di Giovanni Chielpo, 60 anni, di Fucecchio, avvenuta nell’aprile 2021. A distanza di oltre un anno e mezzo si conoscono gli esiti degli accertamenti effettuati sulla salma dell’uomo che poche ore dopo l’inoculazione del siero Moderna all’ospedale di Empoli è deceduto a causa di una emorragia. La famiglia voleva vederci chiaro e capire se poteva esserci stato un nesso tra il vaccino ricevuto e il decesso improvviso. Il figlio si era infatti rivolto ai carabinieri, i quali hanno attivato la Procura di Firenze. Il pubblico ministero, Massimo Bonfiglio, aveva disposto il trasferito della salma all’istituto di medicina legale di Careggi per l’esame autoptico. Intanto era stato aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, che adesso si può definire chiuso, come spiega l’avvocato Andrea Catastini a cui la famiglia Chielpo si era rivolta.

"La Procura – spiega il legale – ha chiesto l’archiviazione all’esito della consulenza medico legale disposta che ha concluso per l’assenza di causalità o concausalità della somministrazione del vaccino con l’evento emorragico che ha determinato la morte del signor Chielpo". L’uomo si era sentito male a casa ed è spirato davanti agli occhi della moglie dopo lunghi minuti di agonia. Poche ore prima gli era stata somministrata la prima dose del vaccino Moderna. L’uomo aveva ricevuto il farmaco riservato alla categoria ‘fragili’ in quanto un anno prima aveva subìto un intervento chirurgico per l’asportazione di un rene.

Secondo quanto riferito dal figlio si sottoponeva costantemente agli esami di controllo e stava facendo la chemioterapia,

ma non aveva dato alcun segnale che facesse presagire il tragico epilogo. In base alla ricostruzione della famiglia il 60enne, dopo aver ricevuto il vaccino era tornato a casa e stava bene, fino a quanto ha accusato un malore. La moglie, rientrando, l’ha trovato piegato sul lavandino. Dalla bocca gli fuoriusciva sangue. La donna era riuscita ad attivare i soccorsi arrivati tempestivamente. I sanitari hanno cercato per diversi minuti di liberargli le vie respiratorie dal sangue, aspirandoglielo. Ma per Giovanni Chielpo non c’è stato nulla da fare. Il medico, alla fine, ne ha accertato la morte per cause naturali. Ma la famiglia ha voluto approfondire con ulteriori accertamenti.

Irene Puccioni