Niente centri estivi dentro le scuole Il consiglio d’istituto nega l’uso E il Comune ora chiede i danni

Al centro del problema i lavori di manutenzione degli edifici della primaria e dell’asilo. FdI all’attacco .

Niente centri estivi dentro le scuole  Il consiglio d’istituto nega l’uso  E il Comune ora  chiede i danni

Niente centri estivi dentro le scuole Il consiglio d’istituto nega l’uso E il Comune ora chiede i danni

Niente centri estivi questa estate. E scoppia il caso a Vinci. Da una parte l’amministrazione comunale che denuncia "l’impossibilità di organizzare le attività a causa della mancata concessione dei locali da parte del Consiglio d’Istituto". Dall’altra una lettera (15 pagine con foto allegate) inviata alle famiglie degli alunni dal dirigente scolastico, per informare circa le condizioni in cui versano gli edifici scolastici, tra infiltrazioni d’acqua, crepe e infissi danneggiati soprattutto alla primaria Sibilla Aleramo e alla scuola dell’Infanzia La Barca a Vela. Nel mezzo, una relazione dei vigili del fuoco datata 15 maggio, che "diffida all’utilizzo di tutto il terzo piano dell’edificio fino al ripristino delle condizioni di sicurezza". Un documento che conferma l’inagibilità dell’aula 3c al secondo piano del plesso, della 3d, che vieta l’utilizzo dell’auditorium della Aleramo di Spicchio e che specifica la necessità di lavori urgenti "da effettuarsi da ditta certificata". Di chi è la responsabilità se i centri estivi saltano? E’ un braccio di ferro. La mancata concessione dei locali è "una decisione priva di fondamento -secondo il sindaco Giuseppe Torchia - che interferisce in modo arbitrario nelle scelte dell’Ente, colpendo pesantemente le famiglie nella loro organizzazione lavorativa. Il Comune di Vinci è l’unico Ente responsabile della sicurezza delle strutture scolastiche. Come ribadito alla dirigente scolastica e all’ingegner Rodà, responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’Istituto comprensivo, le scuole sono tutte agibili e non esiste alcun rischio". Il cantiere edile per il completamento della copertura sulla media di Sovigliana al momento non rende praticabile il terzo piano. "Stiamo completando i lavori. L’auditorium della Aleramo soffre per infiltrazioni. Un problema in fase di risoluzione. Da poco sono stati effettuati interventi di messa in sicurezza sismica. Non ci sono problemi per i locali dove si sarebbero potuti svolgere i centri estivi". Non è dello stesso parere il Consiglio d’Istituto che ha scritto alle famiglie "per condividere le criticità diffuse nelle scuole". E che ha sollecitato interventi edilizi urgenti. "Lavori impellenti che richiedono a luglio e agosto scuole libere e disponibili". Ma non c’è tempo e così il servizio è a rischio. Il Comune lamenta la perdita del finanziamento già ottenuto dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia per le attività estive. "Un atto grave che ha delle ripercussioni economiche e sociali per le famiglie. Valuteremo azioni risarcitorie". Sul caso anche i consiglieri di opposizione. "Non è per un capriccio che il Consiglio d’Istituto nega i locali - dichiara Alessandro Scipioni, FdI - Al Comune è stato solo chiesto di portare avanti prima gli interventi urgenti. Il sindaco non può scaricare le colpe su chi rileva situazioni di disagio e aveva il dovere di predisporre preventivamente le misure necessarie alla sicurezza e alla manutenzione ordinaria. Che ora ci si adoperi per trovare una location alternativa".

Y.C.