Multe di San Pierino, "fondati motivi per contestare"

Spinelli sulle multe di San Pierino: vizi di forma indiscutibili

Il sindaco Alessio Spinelli è tornato a parlare della questione autovelox e delle centinaia di multe emesse

Il sindaco Alessio Spinelli è tornato a parlare della questione autovelox e delle centinaia di multe emesse

Fucecchio, 27 gennaio 2019 - "Le nostre verifiche vanno avanti e, anche sulla base di nuovi elementi, è possibile sostenere che ci siano fondate motivazioni per avviare il ricorso per contestare le sanzioni, nella modalità prescritte dalla normativa vigente". Lo comunica il sindaco Alessio Spinelli in una lettera aperta con la quel torna a parlare della questione, bollente, relativa all’autovelox di via Sanminiatese a San Pierino.

"Sta ovviamente al singolo cittadino multato decidere se presentare riscorso e a chi presentarlo, nei limiti temporali previsti dalla norma – prosegue poi il sindaco – Il mio intento è quello di dare un aiuto concreto alle persone: stiamo parlando di cittadini che niente hanno a che vedere con i cosiddetti ‘pirati della strada’, automobilisti che sono transitati di fronte al rilevatore a velocità prossime ai 55 km/h".

Spinelli si toglie qualche sassolino dalla scarpa. "Non si tratta far campagna elettorale come invece stanno facendo alcune forze politiche di opposizione – attacca , come quelle che chiedono l’aumento del limite di velocità attraverso una raccolta di firme al mercato settimanale, illudendo la gente che per cambiare i limiti di velocità su una strada non servano relazioni tecniche appropriate. O come il capogruppo di Forza Italia oramai diventato un esperto di viabilità e trasporti e anche una sorta di topo d’archivio alla ricerca disperata di documenti». Il riferimento è a Simone Testai che nei giorni scorsi è tornato alla carica chiedendo esplicitamente “i multati dell’autovelox di San Pierino possono pagare o devono attendere una risposta pubblica dal nostro primo cittadino? Le multe congelate verranno inviate, ed eventualmente quando?”.

"Rimango convinto che alla base di questa vicenda, con migliaia di cittadini sanzionati a basse velocità, ci siano vizi di forma indiscutibili – continua Spinelli – Un conto è la volontà di ripristinare un vecchio strumento di controllo che aveva veramente un’utilità nel dare sicurezza stradale e un conto è far strage di contravvenzioni come è accaduto, senza nemmeno avere informazioni in tempo reale su quanto stava avvenendo. Per questo motivo invito tutti coloro che sono intenzionati a seguire la strada del ricorso a rivolgersi alle associazioni di difesa dei consumatori presenti anche a livello locale, associazioni che mi hanno già contattato e che sono intenzionate a sostenere questa causa. L’amministrazione comunale continua a informare chi richiede approfondimenti attraverso l’Urp".