REDAZIONE EMPOLI

La multa e le rate negate: "Non pago"

Un uomo di 87 anni deve pagare 599 euro, ma non ce la fa. La figlia: "Ho chiesto aiuto, non mi è stato dato"

Empoli, 5 dicembre 2022 - La legge si sa, non ammette ignoranza, specialmente quando si tratta del codice della strada, ma in questo caso oltre al danno sembra esserci pure la beffa. Ed è sostanzialmente questo a far arrabbiare i familiari dell’uomo, un 87enne la cui unica colpa è stata quella di non rendersi conto che, oltre al verbale da pagare, avrebbe dovuto indicare il nome del conducente dell’auto per consentire la decurtazione di tre punti dalla patente. Adesso si ritrova non soltanto a dover pagare una cifra importante, ma quel che è peggio è che non può nemmeno rateizzarla.

"Mi hanno detto che non ha i requisiti – dice la figlia Cinzia – ma è un’ingiustizia e per questo non pagherò il verbale". I fatti risalgono all’agosto del 2021 e si rifanno ad un passaggio col rosso. "Mio padre ha 87 anni – spiega ancora la figlia – e un anno fa ha preso una multa che ha regolarmente pagato. Successivamente gli è stato notificato un altro verbale di 291 euro perché non aveva comunicato il nome del conducente alla guida, persona alla quale avrebbero dovuto togliere 3 punti dalla patente. Ho scritto perciò personalmente al comando della polizia municipale per chiedere di chiudere un occhio, considerando che si trattava di una persona di 87 anni, che questa era la prima multa che prendeva e di considerare anche il momento delicato in quanto la moglie, poi deceduta, stava affrontando una dura malattia".

Ma, come accennato, la legge non ammette ignoranza e, soprattutto, non fa eccezioni. E così i 291 euro sono diventati 599 per il mancato pagamento. "Una beffa se consideriamo che nel frattempo mio padre ha smesso di guidare e che la macchina in questione è stata anche demolita. Tra l’altro nel primo verbale non c’erano comunicazioni adeguatamente esplicative sul da farsi – prosegue la signora Cinzia –, figuriamoci per una persona di 87 anni che avrebbe dovuto capire da sola la necessità di indicare il nome del conducente per non incappare in un altro verbale. Mi chiedo se in un momento di tanto decantato buonismo nei confronti dei cosiddetti soggetti fragili sia giusto accanirsi nei confronti di una persona onesta di questa età".

Il problema più grave è però rappresentato dalla richiesta di rateizzazione. "Ho chiesto la possibilità di dilazionare il pagamento e almeno quello avrebbero potuto concedermelo. Invece niente. Mi è stato risposto che mio padre non aveva i requisiti e così – conclude la figlia – abbiamo deciso di non pagare il verbale. Lo faremo semmai quando arriverà la cartella esattoriale: allora, forse, potremo dilazionare il pagamento di una cifra che, francamente, riteniamo davvero ingiusta e assurda".