Muffa e infiltrazioni "Aiuto, la casa è invivibile"

Tinaia, l’appello di una famiglia. La prima mano tesa arriva da Fratelli d’Italia

Muffa e infiltrazioni  "Aiuto, la casa è invivibile"
Muffa e infiltrazioni "Aiuto, la casa è invivibile"

EMPOLI

Quella che dall’esterno sembra una graziosa casa di quartiere, nasconde una triste realtà. Da tredici anni D.G, la moglie e i due figli, di cui uno minorenne, vivono in un alloggio erp, alloggio di edilizia residenziale pubblica, nella frazione di Tinaia a Empoli. Un ex scuola adibita ad abitazione. Entrando dal cancello è difficile immaginare quello che si nasconde all’interno. "A maggio gli operai di Publicasa sono venuti a rimbiancare il muro esterno – spiega D.G – la muffa si è già fatta strada facendo "sbollare" tutto l’intonaco, che cade a pezzi". La situazione interna è ben più drammatica. A colpire è il freddo percepito nell’abitazione. I muri che si affacciano verso l’esterno della cucina sono ricoperti di muffa, dalla base fino al soffitto. "Se sposto il frigorifero c’è una grande quantità di acqua che proviene dal pavimento – dice D.G. - Un’umidità che si diffonde in tutta casa. Abbiamo provato diversi metodi per contenere ma è tutto inutile, ci sono problemi strutturali". Anche il bagno non versa in condizioni migliori, così come le camere da letto. "In bagno non c’è nemmeno la finestra, c’è solo una ventola – spiega l’uomo – anche le prese non possiamo utilizzarle, sono completamente pregne d’acqua". "Ci siamo rivolti sia al geometra che all’assessore Valentina Torrini, con tanto di foto per dimostrare le condizioni della casa – continua D.G - Ci sono state proposte soluzioni, come l’aprire le finestre o l’antimuffa, o un condizionatore ma le spese cadrebbero sulle nostre spalle. Mia moglie ha avuto anche un’intossicazione per la candeggina usata". Vivere tredici anni in una casa infestata dall’umidità ha causato problemi di salute alla famiglia. "Ho le ossa di un ottantenne – dice l’uomo – problemi ossei e infiammazioni alla sciatica, mi impediscono di lavorare. Mio figlio ha problemi respiratori, tossi e raffreddori che lo fanno ammalare di continuo". Oltre all’aspetto sanitario, questa situazione incide anche su quello economico. "Due anni fa abbiamo fatto richiesta per un cambio alloggio ma ci è stato risposto che siamo al tredicesimo posto nella lista – spiega la moglie C.O. – In più c’è stato detto che siamo in una situazione di morosità. Dovremmo pagare 83 euro di affitto e invece per le utenze paghiamo 700 euro. Oltre alle mie devo pagare anche quella comunale".

A porgere una mano alla famiglia Simona Di Rosa, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia che intende fare una segnalazione formale all’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa affinché intervengano. "Vorrei sensibilizzare che anche chi usufruisce di alloggi pubblici merita una vita dignitosa. Un alloggio così non è dignitoso – afferma Di Rosa – Il nostro obiettivo è consentire a questa famiglia di cambiare alloggio, magari concedendo loro una compensazione che permetta di estinguere la morosità. Ora come ora questa abitazione non penso sia fruibile. Potrebbe essere rimessa a norma, resa nuovamente vivibile, così da essere utilizzata da altre famiglie. Oltre a pensare a costruire nuove abitazioni, bisogna intervenire anche su quanto già c’è".