
EMPOLI
Ferve l’attività del circolo Arti Figurative Empoli, che oggi a Palazzo Ghibellino inaugura una nuova mostra dal titolo “Due artisti due artigiani“. Protagoniste le opere di Piero Manzi e Beppe Calvetti (nella foto), due amici per i quali l’arte è fare. Un fare di cui si diviene esperti educando le mani che acquistano una loro intelligenza istintiva sia nell’uso degli strumenti che nell’interpretare le potenzialità insite nella materia.
Piero Manzi è nato a Cerreto Guidi nel 1955 e si è diplomato all’Istituto d’Arte di Firenze nel 1974. Alla successiva attività di imprenditore di varie attività artistiche afferenti ai complementi di arredo in vetro, ceramica, ferro, ha sempre esercitato la scultura in cotto e legno e si è impegnato nella costruzione di prototipi per la produzione industriale. Suoi gli stendardi della Madonna del Rifugio di Petroio e di quella di Bassa.
Beppe Calvetti, nato nel 1953 a Certaldo, è anche poeta e scrittore e nel 1968 entra nella bottega artigiana di un falegname di rango, quale era Fedeli Copraggio, dove Raul Noccioli lo indirizza all’artigianato artistico. Così lavora al restauro in Santo Stefano degli Agostiniani, degli arredi lignei della Cappella della Misericordia. Espone a Firenze nel 1971, nel 1995 in Germania e nel 2004 e 2018 ancora a Palazzo Ghibellino. L’esposizione è visitabile fino al 30 settembre dalle ore 17 alle 20.