VINCI (Firenze)
Quell’uomo sulla quarantina stava camminando lungo il marciapiede già da un po’.
Lo aveva notato, grazie
al suo occhio clinico da commerciante. E quando, uscita l’ultima coppia di clienti, lo ha visto piombare nel
negozio lei non ha perso tempo: è corsa dietro al bancone e si è preparata al peggio. "Mi ha puntato contro un coltello da cucina e mi ha ordinato di consegnargli l’incasso – racconta Elisa Carboncini (nella foto), 28 anni, titolare del negozio d’abbigliamento 0-16 ’Bimbolandia’ di Vinci –. Io allora ho risposto tirando fuori la mazza da baseball che avevo sotto il tavolo. Gli ho detto che non avrei ceduto: non si aspettava la mia reazione, ha provato a insistere un’altra volta ma infine ha detto “Va bene, me ne vado“. È stato terribile, tremo ancora". Insieme allo choc però l’orgoglio di essere riuscita a mantenere il sangue freddo. "Ho allertato subito i carabinieri fornendo tutti gli indizi possibili – continua la giovane –: spero che giustizia sia fatta, perché non è accettabile andare a lavorare con la paura addosso. Ho messo in guardia anche gli altri commercianti del quartiere". I militari dell’Arma empolese stanno indagando, cercando anche possibili connessioni con la rapina in pescheria avvenuta a pochi chilometri di distanza la scorsa settimana.
Elisa Capobianco