CARLO BARONI
Cronaca

Malore dopo la corsa, podista salvato da due medici. “Evitata la tragedia”

Il fatto è accaduto a Fucecchio quando un 59enne di Pontedera si è accasciato a terra. L’uomo stava parlando con un medico quando si è sentito male. Il presidente dell’Atletica Fucecchio: "Grazie a tutti gli intervenuti"

I soccorsi in azione (foto di repertorio)
I soccorsi in azione (foto di repertorio)

Fucecchio (Firenze), 15 luglio 2023 – “Se accadeva altrove, poteva diventare un dramma: invece tutte le circostanze sono state favorevoli al migliore degli esiti, abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo". Sono le parole del presidente dell’Atletica Fucecchio Ivano Libraschi dopo che un podista è stato salvato dal tempestivo intervento di due medici. Un 59enne di Pontedera ha accusato il malore subito dopo la staffetta a Fucecchio mentre stava parlando con un dottore. Il fatto è successo mercoledì sera – in occasione della 12ª staffetta di Sere d’Estate in centro a Fucecchio – quando l’uomo, appunto, ha avuto un arresto cardiaco poco dopo aver terminato la sua frazione. Il 59enne della città della Vespa, da quando abbiamo appreso, correva nella categoria senior, ed è in regola con gli obblighi di legge per quanto riguarda le certificazioni sanitarie. Terminata la sua parte, in piazza Montanelli si è fermato a parlare con un conoscente. Tutto è successo in quella manciata di secondi. Il podista ha iniziato ad accusare i primi sintomi del malore e, fortunatamente, il suo interlocutore era un dottore che adesso lavora in pronto soccorso.

Il professionista si è accorto immediatamente della situazione che gli si stava palesando davanti e, quando l’atleta si è accasciato a terra perdendo conoscenza, ha iniziato a rianimarlo. Immediati gli aiuti. Subito si è messo all’opera anche il medico di gara insieme ai soccorritori della Misericordia di Fucecchio. Fondamentale la disponibilità del defibrillatore presente sull’ambulanza. Un lavoro di squadra che ha permesso all’atleta, dopo pochi minuti, di riprendersi. Sul posto poi dalla centrale operativa è stata inviata l’ambulanza della Croce Rossa di Castelfranco e un’automedica, per l’ulteriore soccorso e per trasformare il 59enne al pronto soccorso di Empoli. "Un lavoro di squadra stupendo – spiega Ivano Libraschi – che, come dicevo si è aggiunto anche a circostanze favorevoli: pensiamo se tutto questo fosse accaduto in un tratto isolato, in luoghi dove diventa più difficile organizzare la tempestività dei soccorsi". I medici intervenuti sono il dottor Simone Giglioli che per caso si è trovato lì e il medico di corsa Danilo Bianchi.