Malato di Sla non può alimentarsi, ira del sindaco. Scuse Asl, commissione d'indagine

Il sindaco Barnini e il consigliere regionale Sostegni: "Chiediamo informazioni per capire come possa essere accaduto"

Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini

Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini

Empoli, 15 gennaio 2019 - "Una situazione gravissima: chiediamo di avere tutte le informazioni che ci aiutino a capire come possa essersi verificata". E' quanto hanno scritto in una lettera indirizzata al direttore generale della Asl Toscana centro Brenda Barnini, sindaco di Empoli, ed Enrico Sostegni, consigliere regionale e membro della Commissione Sanità, dopo aver "appreso dai quotidiani locali la notizia di un paziente malato di Sla che non può alimentarsi perché le sacche che sono indispensabili per il suo nutrimento, sono terminate". "Ci chiediamo anche come sia possibile, in una simile circostanza, rispondere ai cittadini di fare una segnalazione all' Urp, come è accaduto alla signora in questione", aggiungono Barnini e Sostegni, riferendosi al racconto della moglie del paziente 62enne. "Non è accettabile che le complicazioni burocratiche su acquisti centralizzati diventino mancanza di diritti primari – dice il sindaco Barnini - Non voglio dare colpe e di sicuro non ne hanno i medici e infermieri preposti alla distribuzione dei materiali. Ma se l'organizzazione a monte basata su grandi numeri di acquisto non funziona va cambiata e velocemente".

"Una vicenda surreale – conclude Sostegni – sulla quale chiederò un approfondimento anche all’assessorato alla Sanità e alle strutture competenti della Regione Toscana, perché non è accettabile che per problemi organizzativi si rinunci a dare risposta a una situazione personale già di per sé gravissima".

L'ASL: COMMISSIONE DI INDAGINE - “Subito una commissione d’indagine interna specifica per chiarire, il più rapidamente possibile, la congruità delle procedure seguite e i comportamenti tenuti dalle strutture”. E’ quanto ha deciso stamani la direzione generale dell'Asl. “Considerata la gravità dei fatti, così come sono stati descritti – precisa la direzione generale - vogliamo capire come essi si sono effettivamente svolti e se ci sono delle responsabilità”. La Commissione si insedierà già domani e procederà alle verifiche. L’Azienda Sanitaria, sempre stamattina, si è anche scusata con i familiari del paziente che nei giorni scorsi non è riuscito ad avere la fornitura richiesta, attivandosi immediatamente e comunicando alla famiglia che le sacche possono essere ritirate da oggi nella farmacia territoriale del San Giuseppe di Empoli.

Il prodotto è, infatti, tornato disponibile da lunedì con una fornitura complessiva di 24.000 confezioni in distribuzione da oggi, a copertura fabbisogno mensile. Attraverso questi presidi farmaceutici la Asl assicura agli assistiti la distribuzione di ausili per la cura e prevenzione del diabete, di alimenti per pazienti affetti da particolari patologie, di medicazioni, di ausili per incontinenza e per pazienti stomizzati.