"Ma restano ancora 100 alloggi da recuperare"

Nell'Empolese Valdelsa, Publicasa si impegna a recuperare alloggi popolari per rispondere alla costante domanda abitativa. Servono risorse per ristrutturare circa un centinaio di alloggi, ma l'attuale finanziamento potrebbe non essere sufficiente. È necessario intercettare ulteriori fondi per modernizzare gli alloggi sfitti.

"Ma restano ancora 100 alloggi da recuperare"

"Ma restano ancora 100 alloggi da recuperare"

"Si tratta di un intervento che ci permetterà, quando i lavori saranno terminati, di poter riassegnare anche questi alloggi. Una prima risposta a una richiesta che rimane costante. Servirebbero anzi risorse per finanziare almeno un centinaio di alloggi, non ancora recuperati". E’ il commento di Cosimo Gambuti, presidente di Publicasa, che ha così fatto il punto sulla situazione legata alle case popolari nell’Empolese Valdelsa. Un quadro che rispetto ad altre realtà appare più positivo, ma comunque non privo di punti da sistemare in chiave futura per dare risposte ancor più concrete a chi ha bisogno. Iniziando da quegli alloggi popolari che in teoria sarebbero disponibili, ma che non possono ancora essere assegnati ai beneficiari perché necessitano di interventi di ristrutturazione o ammodernamento. L’ostacolo principale, in questo caso, sembra essere di carattere economico: se i 300mila euro circa annunciati nei giorni scorsi permetteranno di recuperare qualche alloggio, per ristrutturarli tutti servirebbe il quintuplo della cifra. Diverrà quindi necessario intercettare ulteriori finanziamenti e i vertici di Publicasa ne sono consapevoli. "Servirebbero circa 2 milioni di euro per poter rimodernare gli alloggi sfitti da sistemare, che ammontano più o meno a un centinaio – ha confermato Gambuti – l’obiettivo resta quello di recuperarli progressivamente, intercettando fondi. Perché con le disponibilità economiche dell’Unione, per come prevede lo statuto, è difficile andare oltre le operazioni di manutenzione ordinaria".