ILARIA PAPINI
Cronaca

"Abbiamo perso un figlio ma reagiremo insieme"

I l diario di due mamme che hanno condiviso lo stesso terribile lutto. Giovanna e Camilla hanno scritto un libro a quattro mani per raccontarlo

Camilla Tommasi (a sinistra) e Giovanna Carboni insieme

Cerreto Guidi (Firenze), 29 maggio 2021 - A volte dal dolore più profondo può nascere la forza. A raccontarlo, tra le pagine de ’Il filo sottile del coraggio’, sono Camilla Tommasi e Giovanna Carboni, entrambe mamme di figli che non ci sono più. Camilla e Giovanna fino a pochi mesi fa non si conoscevano: una, ’Giannina’, vive a Stabbia, frazione di Cerreto Guidi, mentre l’altra, Camilla, abita insieme alla sua famiglia a Montemerlo, un paesino in provincia di Padova non lontano dal Comune di Vo’. Incontrarsi ’per caso’, soprattutto in un anno strano come quello appena trascorso, sarebbe stato quasi impossibile. "L’idea di mettere in contatto Giovanna e Camilla è nata dalla telefonata di un’amica che mi ha raccontato la storia di questa mamma di Padova – spiega Gaia Simonetti, curatrice del libro – Lei, come Giovanna, ha sempre sentito il bisogno di condividere il percorso che sta attraversando, per poter aiutare, in qualche modo, tutti i genitori che hanno avuto la sfortuna di fare i conti con questo dolore indescrivibile".

Ad abbattere le distanze, quindi, è stata la scrittura: "Il 10 maggio del 2020, nel giorno della festa della mamma, ho scritto la prima lettera a Camilla – racconta Giovanna Carboni – Non sapevo bene cosa scriverci, questa mamma di Padova per me era una sconosciuta. Erano giorni strani, la pandemia ci aveva costretti a rimanere chiusi tra le mura di casa e in quel silenzio assordante il dolore della perdita si faceva sentire ancora di più. Prima di capire cosa scriverle ci ho messo un po’. Ci vuole coraggio a condividere il proprio lutto con una persona esterna. Ma poi, dopo quella prima lettera, i nostri discorsi mi sono sembrati la cosa più naturale e giusta del mondo. Ho trovato in Camilla una sorella, un persona con la quale poter parlare, potermi confidare, alla quale poter raccontare tutta la mia esperienza. Lei, avendo perso un figlio come me, è l’unica a poter capire davvero come mi sento".

Dalle loro lettere, 12 in tutto, è nato questo libro. Una raccolta epistolare moderna, scritta durante la quarantena, che racconta la quotidianità di due mamme costrette a convivere con questo peso terribile. "Io e Giannina abbiamo un modo completamente diverso di vivere il lutto – racconta Camilla - Lei è una roccia, è sempre solare, riesce a mettermi di buon umore anche nelle giornate più difficili. Avrei voluto avere una Giannina sin dal primo momento, e invece ho avuto la fortuna di trovarla dopo 12 anni. Il nostro è un libro che parla di perdita, di momenti bui e di giorni in salita, ma parla anche di vita, di gioia e di rinascita". Con i ricavati del libro le tre donne sono riuscite a finanziare un progetto per il Centro Arcobaleno di Castiglione dei Pepoli, due poltrone per allattamento da mettere nel reparto di pediatria dell’ospedale di Senigallia (insieme all’Associazione Vip Clown Ciofega) e una fornitura di materiale scolastico da donare alla pediatria dell’ospedale di Padova.