Lucardo a nuova vita. Con il restauro dell’opera

Passi in avanti per il recupero e la rigenerazione del borgo medievale. Il dipinto a olio su tela nella Chiesa dei Santi Martino e Giusto risale al Seicento.

Lucardo a nuova vita. Con il restauro dell’opera

Lucardo a nuova vita. Con il restauro dell’opera

Tappe del recupero di un patrimonio culturale di enorme spessore: sabato, alle 10, si terrà l’inaugurazione del restauro della seconda opera presso la chiesa dei Santi Martino e Giusto. L’appuntamento rappresenta un importante passo avanti nel progetto di recupero e ripristino del borgo medioevale di Lucardo, che oltretutto nel ‘600 fu patria degli ultimi segretari dei granduchi dei Medici. Il percorso di recupero ha avuto inizio nel 2014 con interviste agli anziani della parrocchia nati tra il 1922 e il 1930, finalizzate a raccogliere le memorie locali e individuare rifugi utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo lavoro ha portato al rintracciamento e al recupero di quattro rifugi nei dintorni di Lucardo. Poi, grazie all’associazione La Racchetta, è stato creato il percorso della memoria di Lucardo, inaugurato a giugno 2021. Il progetto di conoscenza e valorizzazione del territorio è andato avanti nel 2018 con lo spoglio dei documenti nell’archivio storico della parrocchia da parte dello storico Paolo Gennai. Nel 2020, la storica dell’arte Maria Chiara Merlini ha curato uno studio sul patrimonio storico-artistico della chiesa dei Santi Martino e Giusto, seguito dalla pubblicazione di una guida bilingue nel 2021.

Nel 2020, la parrocchia ha consultato la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la verifica dello stato di conservazione delle opere nella chiesa. Grazie al finanziamento di un privato, è stato possibile il restauro di due dipinti nel 2022. Nello stesso anno, la parrocchia ha acquisito tremila metri quadri di terreno per il progetto del ’Parco del paesaggio’. L’inaugurazione dell’opera restaurata, realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, è dedicata al dipinto a olio su tela raffigurante l’Immacolata concezione fra i Santi Carlo Borromeo e Antonio Abate. La tela risale ai primi del ‘600. "Questo percorso di recupero ha radici profonde" afferma il sindaco Alessio Mugnaini. "La parrocchia di Lucardo è grata alla Fondazione CR di Firenze per il sostegno che ha reso possibile il restauro dell’opera", dice Emanuele Parrini che si è occupato dell’organizzazione dell’iniziativa e ha seguito il percorso di recupero fin dagli esordi.

Andrea Ciappi