Liste d’attesa e disagi. L’azienda si scusa : "Ma per le urgenze i tempi sono rispettati"

Le prestazioni programmate non sempre vengono erogate entro 120 giorni. Per le visite con priorità breve e differibile le performance sono ok. L’Asl: "Sono stati potenziati i percorsi di tutela con opportune pre-liste".

Liste d’attesa e disagi. L’azienda si scusa : "Ma per le urgenze i tempi sono rispettati"

Liste d’attesa e disagi. L’azienda si scusa : "Ma per le urgenze i tempi sono rispettati"

EMPOLI

Davanti alle lunghissime attese – per una mammografia “programmata“ nell’empolese valdelsa bisogna pazientare quasi otto mesi e mezzo – l’Asl Toscana Centro si scusa per il disagio. Con una nota l’azienda sanitaria ammette che per certe prestazioni non si riescono a rispettare i tempi previsti dalla normativa. L’attesa è sfiancante per le “programmate” (da assicurare entro 120 giorni), ma va anche detto che ormai ne vengono prescritte poche. Su visite e prestazioni con classe di priorità alta le cose vanno decisamente meglio. Nell’ultimo monitoraggio ufficiale della Regione Toscana (prenotazioni cup registrate nel periodo 16-31 dicembre), focalizzando l’attenzione sull’area empolese, le performance sulle prestazioni diagnostiche sono incoragginati. Ecco i dati: il 94.4% delle prenotazioni con classe di priorità “breve“ è stato erogato entro i tempi previsti dalla normativa vigente (10 giorni); l’89,5% delle prenotazioni “differibili“ è stato erogato entro i tempi previsti (15 0 30 giorni a seconda della prestazione). L’azienda aggiunge anche il dato complessivo: nel 2023 sono state erogate 706.913 prestazioni diagnostiche sul territorio dell’Asl Toscana Centro, con un aumento di oltre 61.000 prestazioni rispetto allo stesso periodo 2022. In particolare, dall’ultimo monitoraggio regionale (16-31 dicembre 2023) nell’area empolese per le principali classi di priorità (breve e differibile) per cui è necessaria una risposta tempestiva, il 100% delle prenotazioni di colonscopia con classe di priorità B sono state erogate entro i tempi previsti; il 90.3% delle visite chirurgiche con classe di priorità B sono state erogate entro i tempi previsti con un tempo di attesa medio di 5,42 giorni; le visite urologiche “brevi“, invece, sono state erogate con tempi di attesa medi di 12,40 giorni; e ancora l’81,5% delle visite ginecologiche con classe di priorità B sono state erogate entro i tempi previsti; così il 100% delle prenotazioni di mammografia con classe di priorità B e l’83% delle mammografie di classe di priorità D, sono state erogate rispettando i tempi della normativa. Altre buone performance si sono registrate per le spirometrie: il 92,7%, considerando tutte le classi di priorità, è stato erogato entro i tempi previsti; mentre il 99,1% delle prenotazioni di ecografia dell’addome con classe di priorità B e il 89,1% dell’ecografia dell’addome di classe di priorità D, sono stati erogati entro i tempi. Infine, l’87.3% delle prenotazioni di diagnostica ecografica del capo e del collo per tutte le classi di priorità è stato erogato entro i tempi.

L’Asl fa inoltre sapere che sono stati potenziati i “percorsi di tutela”; in particolare per le prestazioni ambulatoriali (visite specialistiche ed esami diagnostici) è previsto, nel sistema cup 2.0, l’inserimento della richiesta di prestazione del paziente, che in prima battuta non risulta essere possibile soddisfare dall’offerta di area vasta, all’interno di opportune pre-liste per una successiva evasione nel rispetto dei tempi massimi di attesa previsti.

i.p.