TOMMASO CARMIGNANI
Cronaca

Le stazioni ’osservate speciali’ Servizi di sorveglianza più mirati Ma niente aumento dei presidi

Il vertice in Prefettura ha esaminato la situazione nelle aree adiacenti agli scali di Empoli e Castelfiorentino. Il sindaco Alessio Falorni: "La situazione è ulteriormente peggiorata. Attivata la procedura per il ’mille occhi’".

Le stazioni ’osservate speciali’ Servizi di sorveglianza più mirati Ma niente aumento dei presidi

di Tommaso Carmignani

La realtà, tutt’altro che rassicurante, è che dall’inizio dei tavoli tecnici per la sicurezza, la situazione a Castelfiorentino è peggiorata. Un quadro generale che parla di stazioni insicure, episodi di violenza e personaggi poco raccomandabili che continuano a fare il bello e il cattivo tempo. Dopo l’ultimo incontro in Prefettura andato in scena ieri, incontro al quale hanno partecipato il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni e il vicesindaco di Empoli Fabio Barsottini, le novità emerse non sembrano risolutive. Dalla questura di Firenze fanno sapere che non sono in grado di assegnare un numero maggiore di forze dell’ordine, perché quello della carenza di organico non è un problema che riguarda solo la provincia, ma anche il capoluogo. Non più tardi di qualche settimana fa, il sindaco di Firenze Dario Nardella aveva chiesto 200 uomini in più per pattugliare la città. "La richiesta di un presidio fisso delle forze dell’ordine, da noi avanzata – fa sapere Falorni – è stata rigettata dal Prefetto per indisponibilità di forze sul territorio".

Tuttavia due provvedimenti sono stati adottati. Dal tavolo per l’ordine e la sicurezza svoltosi a Firenze è emersa comunque la promessa di un servizio mirato e integrato tra le stazioni di Empoli e Castelfiorentino, cioè un pattugliamento aggiuntivo di polizia, carabinieri e forze di polizia municipale in giorni e orari che si ritengono più ’caldi’. L’altra novità riguarda proprio la cittadina valdelsana, che ha avviato l’iter per il protocollo mille occhi sulla città. Si tratta di un provvedimento che al momento coinvolge Empoli e Firenze e che prevede un aiuto da parte delle forze di vigilanza privata nel pattugliamento delle zone a rischio come possono essere le stazioni. "Abbiamo iniziato l’iter – spiega il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni – ma è una procedura che comunque richiede del tempo". E che non sarà decisiva. Perché la realtà è che le due principali stazioni dell’Empolese Valdelsa hanno da tempo problemi di degrado. Quella di Castelfiorentino, nello specifico, è tenuta in scacco da almeno tre o quattro personaggi di cui amministratori e forze dell’ordine conoscono vita, morte e miracoli. "Sappiamo chi sono e sappiamo anche che su di loro pendono diversi provvedimenti, qualcuno anche di espulsione – dice ancora Falorni – ma la verità è che non ottemperano ai divieti e continuano a girare indisturbati. Le forze dell’ordine fanno quello che possono, ma al di là del fatto che ne servirebbero di più, il problema vero è rappresentato dalla punibilità". Non è la prima volta che il sindaco Alessio Falorni fa notare la questione. "Avere un presidio fisso alla stazione è importante, ma nonostante le rassicurazioni ricevute in Prefettura, da quando sono iniziati questi tavoli la situazione a Castello è addirittura peggiorata. Qualcuno pensava – conclude Falorni – che con la destra al governo si sarebbe mosso qualcosa, ma la verità è che non stanno facendo nulla. I cittadini, però, vengono a cercare me".