di Bruno Berti
L’Empolese Valdelsa può vantare la ‘paternità’ di un ministro nel nuovo governo del professor Draghi. Tra le truppe ministeriali di colui che da ieri sera è ufficialmente il presidente del Consiglio, c’è infatti un dirigente politico, Andrea Orlando, che ha le sue radici materne nella nostra perla del turismo, Montaione. A lui, dirigente Pd, l’ex presidente della Bce ha affidato il dicastero del Lavoro e delle Politiche sociali, un incarico non di tutto riposo in tempi di crisi da Covid e di una serie praticamente infinita di patate bollenti sul fronte del lavoro.
Dunque Orlando, spezzino, è per metà montaionese, e quindi toscano, per parte di madre, Marta, nata appunto a Montaione. L’attuale vicesegretario del Pd, incarico che con ogni probabilità dovrà abbandonare a favore della famosa grisaglia ministeriale (per altro già conosciuta ai tempi dell’incarico di ministro della Giustizia), ha mantenuto i contatti con Montaione, anche se non assidui, come ci disse tempo fa un suo parente. Mamma Marta si trasferì presto con il padre, Amelio, a La Spezia. Il nonno del ministro al piccolo Andrea ha insegnato a tifare per la Fiorentina, come ha detto a suo tempo il diretto interessato in una dichiarazione.
Il biscugino del titolare del dicastero del Lavoro, Luigi Lenzi, geometra al Comune di Montaione, nonché ex dirigente del Montaione calcio, arbitro Uisp e osservatore di lega, qualche tempo fa ci fece un quadro della famiglia Montagnani. "Marta, la mamma di Andrea, è mia cugina ed è nata a Montaione. Non c’è stata per molto, visto che suo padre, Amelio, dunque il nonno di Andrea, aveva scelto di arruolarsi in Marina". A La Spezia ha lavorato per una trentina d’anni. "Marta Montagnani ha fatto l’insegnante per molti anni e poi è diventata preside. L’ultimo incarico prima della pensione è stato a Massa", una sorta di ritorno nella natìa Toscana. "Mia cugina si sposò con Enzo Orlando, anche lui insegnante".
La politica, quella a base Pci, in casa c’era. "Mia cugina – diceva Lenzi – ha svolto attività nel sindacato scuola della Cgil, mentre Enzo era direttamente impegnato nel Pci. E’ stato segretario di sezione, passando quindi per le diverse denominazioni successive. Si può perciò dire che il figlio non ha certo dirazzato, impegnandosi nella lotta politica".Sulla passione calcistica del ministro poi Lenzi ci fornì alcuni chiarimenti. "Nonno Amelio gli ha insegnato a ‘parteggiare’ per la Fiorentina, ma Andrea non si dimentica certo di essere spezzino, e suddivide, diciamo così, la sua passione calcistica con la squadra di casa".
Come dicevamo, Orlando qualche volta passa da Montaione. "Ogni tanto si fa vedere, ma non spesso, visto che la politica è una passione, o impegno, che assorbe moltissimo. Orlando ha iniziato presto a fare politica. "Cominciò da ragazzo, nelle organizzazioni giovanili. E per amore della politica non si è laureato, anche se ha fatto tutti gli esami: gli manca soltanto la tesi". La famiglia ha un altro ‘pezzo’ in politica. Il cugino Simone Lenzi, il cantante dei Virginiana Miller, che è anche un noto scrittore, è assessore alla cultura a Livorno.