
È il periodo della fragole, frutti drenanti e con un forte potere antinfiammatorio. Ce lo dice il nome stesso. Fragola deriva dal latino “Fragraria” frutto cioé fragrante. Sono ricche di acido salicilico e su questa base nel 1898 il chimico Felix Hoffmann creò le sue compresse di acido acetilsalicilico e cioè l’aspirina, il farmaco più usato al mondo. La sorella più piccola dell’aspirina è l’aspirinetta, da decenni usata per la protezione del cuore dopo un infarto, con una grossa novità. Questo farmaco sarebbe importante anche per la profilassi del tumore al colon. Mangire molte fragole aiuta quindi a fluidificare di più la circolazione sanguigna. In dietologia la fragola è molto usata per spezzare la fame. Ha pochissime calorie: in 100 grammi ce ne sono appena 40. Questo è dovuto alla sua struttura spugnosa che nello stomaco si imbibisce di succhi gastrici creando volume e creando sazietà. L’unico problema delle fragole è quello della loro estrema delicatezza. Ha una buccia ma una sottile pellicina e marcisce quasi subito. Per avere un dessert invitante dobbiamo aggiungere la panna alle fragole, una scelta spesso criticata. Un recente studio della Tuft University, tuttavia, ha dimostrato che dare ad un bambino una merenda tipo pane burro e marmellata o cioccolata e panna o fragole e panna vuol dire creargli una protezione dal diabete di tipo 2.